Sbiancare i denti dal dentista può arrivare a costare fino a 500 euro. Sebbene la visita dentistica è qualcosa a cui non dobbiamo sottrarci per il bene della nostra salute, lo sbiancamento dei denti è un’operazione fattibile anche a casa. Basta conoscere i prodotti che hanno le giuste proprietà. In questo modo possiamo creare il dentifricio fai da te che ci permetterà di avere un sorriso smagliante senza spendere un’eresia. Il rimedio della nonna più efficace dice che dobbiamo munirci di bicarbonato, salvia e succo di limone. Questo mix d’ingredienti naturali è la soluzione per denti bianchissimi a costo zero.
Un dentifricio al 100% naturale contro ogni tipo di macchia
Bicarbonato, salvia e succo di limone sono tre ingredienti dalle proprietà miracolose per la nostra igiene orale. Se vogliamo sbiancare i nostri denti è possibile mescolarli tra loro e usarli al posto del dentifricio (non più di due volte a settimana). Infatti, questo mix d’ingredienti naturali è la soluzione per denti bianchissimi a costo zero. Il bicarbonato serve per eliminare la placca. Il limone, grazie alla sua acidità, ha il potere di eliminare le macchie di ogni tipo, anche quell’antiestetico giallore che tutti vorrebbero rimuovere. La salvia, invece, oltre a condividere il potere sbiancante con gli altri due ingredienti è un ottimo rimedio contro alitosi e gengive infiammate.
Come utilizzare il dentifricio fatto in casa
Per utilizzare il nostro mix di bicarbonato, salvia e limone dobbiamo semplicemente mescolare gli ingredienti e applicarli con lo spazzolino al posto del dentifricio. La cosa più complicata (relativamente) sarà sbriciolare le foglie di salvia. Una volta fatto, applichiamola insieme al bicarbonato tra le setole, dopo averci spremuto qualche goccia di limone. Usiamo questa soluzione non più di due volte a settimana, altrimenti rischiamo di intaccare la dentina.
Il dentifricio naturale non è assolutamente sconsigliato a chi soffre di ipersensibilità o ha infezioni alla cavità orale. In generale, è vietato però per tutti coloro che hanno uno squilibrio acido–basico, come ipertensione o insufficienza renale.
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