In cucina, il bulbo di questa pianta è già molto utilizzato. Stiamo parlando dell’aglio, ed in particolare dell’estratto di aglio invecchiato. Non è invece molto impiegato per scopi preventivi e curativi, malgrado possieda un elevato potere antiossidante ed antimicrobico. Questo perché è caratterizzato da un odore e un sapore forte e pungente, non sempre tollerato.
Come vedremo, infatti, questo è l’alimento contro l’ipertensione e il rischio trombosi e ictus secondo la scienza.
Il toccasana per combattere ipertensione e trombosi è l’estratto di aglio invecchiato
Diversi studi hanno confermato che gli effetti dell’estratto di aglio invecchiato risultano essere più tollerati rispetto a quelli all’aglio crudo, cotto o in polvere. Questo estratto è anzitutto ricco di fitochimici antiossidanti, sostanze utili nel proteggere le cellule dallo stress ossidativo.
Tuttavia, da queste ricerche è emerso in particolare che l’aglio invecchiato produce benefici nella protezione contro le patologie cardiovascolari e nel prevenire l’aterioresclosi.
Più in generale, questa essenza si è rivelata un toccasana per il sistema cardiocircolatorio e nella prevenzione dei danni cerebrali.
Lo studio dell’Università di Adelaide in Australia
In particolare, uno studio ha analizzato la situazione di 50 pazienti affetti da documentata ipertensione curata, ma non controllata. Una parte del campione dei pazienti è stato sottoposta a trattamento attivo per 12 settimane. Nello specifico, sono state somministrate 4 capsule al giorno di estratto di aglio invecchiato di 960 mg e con 2,4 gr di allilcisteina. L’altro gruppo di pazienti ha invece ricevuto del placebo.
Dalla misurazione della pressione (a 4, a 8 e a 12 settimane) si è evinto un risultato significativo nei pazienti trattati con pressione non controllata SBP ≥ 140 mmHg (Systolic Blood Pressure). Per questi, infatti, la pressione sistolica si è abbassata di 10,2 mmHg.
L’estratto di aglio invecchiato risulta generalmente ben tollerato, e il grado di accettabilità del trattamento sperimentale è stato pari al 92%.
Questo è l’alimento contro l’ipertensione e il rischio trombosi e ictus secondo la scienza
Le conclusioni a cui sono giunti questi ricercatori sono che l’estratto di aglio invecchiato è superiore al placebo nell’abbassare la pressione sanguigna sistolica. Tali risultati sono molto simili a quelle dei farmaci di prima linea usati per curare i pazienti con ipertensione trattata, ma non controllata.
Infine, molti elementi naturali contenuti nell’aglio sono anche eccellenti principi che inibiscono l’aggregazione piastrinica. Alcuni studi in merito, infatti, hanno osservato una riduzione della vischiosità e dei livelli di fibrinogeno nel sangue ed un aumento del flusso eritrocitario.
Approfondimento