Questo è il momento giusto per un’esplosione dei prezzi per Pierrel che probabilmente ha segnato il bottom poliennale

Pierrel

Oggi in chiusura della giornata di contrattazione  capiremo se il Ftse Mib Future chiuderà o meno sopra i 22.000 punti e se il rally natalizio avrà ulteriore forza nei prossimi giorni. Pierrel (MIL:PRL) ha chiuso la seduta del 15 dicembre in ribasso dello 0,85% rispetto alla seduta precedente, a quota 0,1785 euro. Da inizio anno, il titolo ha segnato il minimo a 0,1075 ed il massimo a 0,1920. A parer nostro, questo è il momento giusto per un’esplosione dei prezzi per Pierrel che probabilmente ha segnato il bottom poliennale e ne spieghiamo i motivi nel proseguo di questo articolo.

La società  fornisce servizi alle industrie di scienze biologiche, biofarmaceutiche e farmaceutiche in tutto il mondo. Siamo andati a studiare prima le raccomandazioni degli analisti ed abbiamo trovato un solo giudizio con target a 0,25. Poi abbiamo studiato i bilanci degli ultimi anni per analizzare lo stato degli assets ed esprimere un nostro giudizio sul fair value.

Gli utili dovrebbero crescere del 39,29% all’anno e nell’ultimo anno sono cresciuti del 242,5%. I nostri calcoli partano da un fair value di 0,23. Quindi, ai livelli attuali le quotazioni sono in sottovalutazione del 28% circa.

In realtà, i nostri calcoli e le nostre previsioni sono ancora migliori in prospettiva (target a 1 euro per azione? Entro pochi anni) ma come al solito attenderemo ulteriori sviluppi prima di migliorare la nostra view sul futuro della società.  Vediamo dal punto di vista grafico cosa attendere da ora in poi.

Questo è il momento giusto per un’esplosione dei prezzi per Pierrel che probabilmente ha segnato il bottom poliennale

Il titolo ha segnato il massimo poliennale nell’anno 2007 al prezzo di 8,97. Nel corso del 2020  è stato segnato il bottom (definitivo) a 0,107 e a parer nostro questo dovrebbe essere di ripartenza duratura.

La nostra  strategia di investimento

Comprare il titolo a  mercato con stop loss a 0,1609 e mantenere di breve termine (1/3 mesi)  per il target a 0,23/0,25 e di lungo termine per area 1 euro (1/3 anni).

Come al solito si procederà per step.