Questi sfiziosi dolci di Pasqua hanno ingredienti semplicissimi e sono amati da tantissime persone

cestino pasquale

Le festività religiose in Italia hanno anche una connotazione laica. Abitudini e tradizioni che spesso e volentieri sono sinonimo anche di prelibatezze per il palato. È sempre possibile andare alla scoperta di nuove soluzioni da adottare in cucina.

Basta, ad esempio, spostarsi verso il Sud per scoprire dei dolci pasquali che hanno grande successo nella zona di Reggio Calabria.  Si chiamano cudduraci e, in questo lembo di Penisola che fa parte del territorio calabrese e guarda da vicino alla Sicilia, vengono consumati da ormai diverse generazioni.

Possono essere assimilati alla pasta frolla, ma ci sono delle varianti che li rendono originali e “a tema” con il periodo festivo.

La tradizione vuole che vengano fatti in casa

Questi sfiziosi dolci di Pasqua sono, ovviamente, acquistabili nelle tante pasticcerie della città. Tuttavia, fa parte della tradizione il fatto che possano essere fatti in casa. Anche perché non è difficile reperire gli ingredienti che sono alla base della loro preparazione, che non è affatto complicata.

Per una buona quantità di biscotti servono:

  • 300 g di zucchero;
  • 5 uova intere;
  • 1 bicchierino di vermouth;
  • 250 g di burro;
  • 2 bustine di lievito in polvere per dolci;
  • 1 tuorlo;
  • codette di zucchero;
  • 1 kg di farina di tipo 00.

Non esiste una procedura più giusta di altre per prepararli, tenuto conto che si tratta di una ricetta che in genere viene tramandata in famiglia e ogni contesto familiare potrebbe avere una sua prassi. Ed ecco perché si potrebbe venire a conoscenza di diverse versioni della preparazione. E ognuno probabilmente dirà che è quella originale.

Questi sfiziosi dolci di Pasqua hanno ingredienti semplicissimi e sono amati da tantissime persone

Una procedura comune è quella che parte con la creazione di un composto con zucchero e uova. Una volta montato e ottenuta una certa spumosità, si può incorporare il resto: la scorza grattugiata del limone, il vermouth, il burro fuso e un pizzico di sale.

Successivamente si aggiunge la farina setacciata con il levito, mescolando il tutto con l’ausilio di una forchetta. Raggiunta una buona omogeneità, bisognerà creare un panetto con le mani. Si passerà poi alla distensione dell’impasto su piano (anche aiutandosi con un mattarello), avendo cura di creare una sfoglia che sia spessa poco più di un centimetro.

Nella fase successiva si potranno iniziare a effettuare delle porzioni, per ottenere diversi biscotti. Ad ognuna di esse si potrà dare la forma che si preferisce. La tradizione vuole, ad esempio, che i cudduraci siano modellati attorno ad un uovo crudo, simbolo della Pasqua.

La superficie del risultato finale va spennellata con del tuorlo d’uovo e decorata con le codette colorate di zucchero. Sarà l’ultimo passaggio prima di infornare per 25-30 minuti a 180 gradi. I cudduraci, una volta raffreddati, possono essere mangiati subito o conservati per essere consumati nei giorni di festa.

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