Il metabolismo consiste nel Tasso Metabolico a Riposo (RMR), ossia l’energia che il nostro corpo usa per respirare, far circolare il sangue ed eseguire altre funzioni di base. Un rallentamento metabolico porta ad un accumulo di calorie. Queste vengono trasformate in grasso, portando ad un aumento di peso. I cibi che compromettono il metabolismo sono così diffusi che potremmo assumerli regolarmente senza esserne completamente consapevoli. Per iniziare ad avere un’alimentazione sana, questi i 4 cibi assolutamente comuni da eliminare che rallentano il metabolismo e vanificano tutti gli sforzi.
Perdita di peso
Quando non riusciamo a perdere peso, spesso diamo la colpa al metabolismo lento. È più probabile però che il motivo per cui ingrassiamo sia perché assumiamo più calorie di quelle che bruciamo. Gli esperti infatti concordano sul fatto che non esiste un alimento che avrà un effetto così significativo sul nostro metabolismo da farci perdere peso. Ma ci sono cibi che possono accelerarlo un po’, così come ce ne sono altri che dovremmo mangiare con moderazione o evitare del tutto.
Questi i 4 cibi assolutamente comuni da eliminare che rallentano il metabolismo e vanificano gli sforzi
Come abbiamo già avuto modo di vedere, se non riusciamo a dimagrire velocemente come vorremmo probabilmente dobbiamo risvegliare il metabolismo in questo modo. Il secondo e importantissimo step è fare molta attenzione a quello che mangiamo a tavola. Iniziamo dai 4 elementi il cui consumo andrebbe notevolmente ridotto.
La farina bianca è un grano lavorato privato delle qualità nutrienti. Inoltre, secondo, la farina bianca ha poca fibra e di conseguenza, come sappiamo, rallenta la digestione.
Il manzo allevato in modo convenzionale ha molti antibiotici. Uno studio del 2013 pubblicato sulla rivista Frontiers in Public Health ha scoperto che gli antibiotici nella carne bovina allevata in fattoria possono avere un effetto dannoso sui batteri intestinali buoni. Questo cambiamento è correlato con un aumento di peso.
Tra gli alimenti sono da citare le mele convenzionali (trattate in superficie). Uno studio pubblicato su Environmental Health Perspectives ha scoperto che un certo tipo di fungicida utilizzato su frutta e verdura ha causato un aumento di peso nei topi e i ricercatori ipotizzano che lo stesso valga per gli esseri umani. Meglio limitare l’esposizione ai pesticidi acquistando prodotti biologici.
Gli acidi grassi Omega-6, da non confondere con gli acidi grassi omega-3, possono essere responsabili del rallentamento del metabolismo. Infatti, uno studio pubblicato sulla rivista Nutrients rivela che un’elevata assunzione di acidi grassi omega-6 e un elevato rapporto omega-6/omega-3 sono associati all’aumento di peso negli studi sia sugli animali sia nell’uomo, mentre un alto contenuto di omega-3 l’assunzione di acidi grassi riduce il rischio di aumento di peso.
Quindi, in linea generale, è consigliabile eliminare cibi raffinati, industriali e prediligere alimenti ricchi di fibre e Omega 3. Ricordiamoci inoltre che è fondamentale accompagnare una sana alimentazione con l’esercizio fisico.
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