Questi dolori comuni potrebbero indicare la presenza di un tumore al fegato

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Nel corso delle nostre pagine abbiamo spesso indagato su quali siano i fattori che predispongono alla formazione di vari tumori. Ad esempio, abbiamo analizzato come questo comunissimo fattore può aumentare il rischio di sviluppare il tumore ai polmoni. Oggi andremo invece ad analizzare come mai questi dolori comuni potrebbero indicare la presenza di un tumore al fegato. Iniziamo subito.

Un tumore particolarmente mortale

Non tutti lo sanno, ma il tumore al fegato è la seconda causa di morte da neoplasia nel Mondo. Solamente nel 2012 si stima infatti che siano morte ben 700.000 persone a causa di questa patologia. In Italia questa tipologia di cancro è più rara che in altri paesi ma non per questo da sottovalutare. Come riportato dall’AIRC si stima infatti che ben 8900 uomini e 4000 donne ne siano affette ogni anno. Per quanto riguarda il sesso maschile, l’incidenza di questa malattia aumenta notevolmente negli uomini con il passare degli anni. Negli uomini under 45 si riscontrano in media, infatti, solamente 3 casi ogni 100.000, dato che sale a 62 negli gli over 75.

Fattori che predispongono alla malattia

Non è ancora chiaro quali siano i processi i che portano allo sviluppo di questa particolare tipologia di cancro al fegato. Eppure, secondo quanto riportato dall’AIRC, vi sono alcuni elementi che possono predisporre allo sviluppo di questa neoplasia. Tra questi spiccano la cirrosi, la presenza di infezioni croniche da Epatite B e C, il fumo e il peso eccessivo. Sono inoltre più soggetti a queste malattie gli uomini e le persone con un’età superiore ai 50 anni.

Questi dolori comuni potrebbero indicare la presenza di un tumore al fegato

Purtroppo, non sono molti i sintomi che possono indicare la presenza di un tumore al fegato. Questa patologia viene infatti definita silente, in quanto tende a non mostrare sintomi, soprattutto nelle fasi di sviluppo iniziale. Con il passare del tempo potrebbero però comparire dei sintomi abbastanza comuni che dovrebbero comunque far suonare un campanello d’allarme. Tra questi vi sono la presenza di dolore alla parte superiore del ventre che si può espandere anche alla schiena e nell’area delle spalle. Inoltre, bisognerebbe stare attenti ad un ispessimento dell’addome accompagnato da nausea, inappetenza, cali di peso e una generale sensazione di sazietà. Ulteriori sintomi collegabili a questa patologia sono l’ingiallimento della cute (ittero) e la presenza di febbre. Sintomi, come prima specificato, abbastanza comuni e riconducibili anche ad altre problematiche di salute. Per questo motivo è importante consultare un medico che sia in grado di analizzare con competenza la situazione.

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