È da qualche anno che si è diffusa una “olio essenziale-mania” che ha reso questi prodotti sempre più ricercati e acquistati.
Queste goccine preziose, estratte principalmente da foglie, stelo, frutti, fiori e radici delle piante, hanno diverse funzioni.
C’è chi le utilizza per profumare la casa da cima a fondo, mettendole dentro a un apposito diffusore o a quello per il termosifone.
C’è chi le ha elette come insostituibile alleato per le pulizie domestiche, per esempio per profumare pavimenti e bucato, detergere e disinfettare gli elettrodomestici.
Ancora molte persone, poi, praticano l’aromaterapia, sfruttando i vari oli essenziali per rimettere in carreggiata mente e corpo.
Tuttavia, nonostante la grandissima fama, alcuni di questi potrebbero urtare il nostro micio di casa, rendendo più difficoltosa la convivenza.
Curiosi di sapere quali sono?
Lo scopriremo proprio nell’articolo di oggi.
Questi 8 oli essenziali per profumare e pulire casa potrebbero infastidire il nostro gatto ed ecco come capirlo
Il gatto si sa, ha un olfatto ultra-sviluppato.
Con quel piccolo nasino circondato da peli fiuta gli odori anche a distanza di chilometri e alcuni proprio sembrerebbe non tollerarli.
In più, molti di quelli che per noi sono profumi invitanti e piacevoli, per lui sarebbero una vera e propria puzza.
Come se non bastasse, il micio è anche un animale molto esigente dal punto di vista della pulizia e la pretende sia dalla propria pelliccia sia dall’ambiente in cui vive.
Insomma, sommando questi aspetti forse sarebbe meglio fare attenzione agli oli essenziali che utilizziamo in casa, per evitare di creare una crisi felina.
Quelli che dovremmo scartare sarebbero oli essenziali di:
- agrumi, come limone e arance, amati dagli umani per le note fresche che diventano per i gatti dei veri repellenti;
- citronella, perché ricorda l’odore di un agrume;
- lavanda;
- cannella e chiodi di garofano dai sentori fortemente speziati e leggermente piccanti;
- pino, generalmente molto intenso;
- eucalipto e menta, particolarmente balsamici.
Segnali di fastidio
Quando il gatto respira uno di questi 8 oli essenziali potrebbe non esserne particolarmente felice.
Per esempio, potrebbe iniziare a starnutire quando accendiamo il diffusore oppure dopo aver usato l’olio per pulire casa. Ma anche dopo averlo messo sulla sua copertina per igienizzarla e profumarla, pensando di fargli cosa gradita.
Ancora, il gatto potrebbe iniziare a evitare di entrare in quella determinata stanza impregnata dalla fragranza o dimostrare un atteggiamento nervoso e irrequieto.
Quindi, in questi casi, oltre che rivolgerci al veterinario di fiducia, dovremmo dire basta a quegli oli essenziali presenti nell’elenco.
Però, potremmo ripiegare su altri come quello di rosa, di sandalo e di melissa che sembrerebbero essere più innocui.
Approfondimento