Noi di ProiezionidiBorsa siamo sempre particolarmente attenti ai rimedi naturali per la prevenzione e il trattamento di patologie molto diffuse. Pochi giorni fa abbiamo scoperto che “bastano 3 grammi al giorno di questa spezia per proteggere il cervello dal Parkinson”. Oggi, invece ci concentreremo su un altra pianta davvero straordinaria: il cardo mariano. E questa pianta conosciutissima non fa bene solo al fegato ma protegge dai tumori. La conferma è recentemente arrivata dalla ricerca scientifica.
Ovviamente, la Redazione ha solamente il compito di informare i Lettori, per ricevere un parere tecnico sull’argomento è opportuno sempre consultare un medico.
Questa pianta conosciutissima non fa bene solo al fegato ma protegge dai tumori
Il cardo mariano è noto fin dall’antichità per i suoi effetti positivi sul fegato. Questo perché contiene una elevata quantità di silimarina, una sostanza incredibile per proteggere il fegato e stimolare la produzione di bile. Ma non solo. I semi di cardo hanno anche ottime funzioni diuretiche e riescono ad abbassare il livello di colesterolo cattivo.
Da qualche anno, però, si è scoperto che questa pianta è anche un potente antitumorale naturale. Prestigiose ricerche scientifiche sottolineano infatti l’efficacia del cardo mariano nel prevenire alcuni tipi di tumore molto diffusi. In particolare quelli al fegato, al seno e al colon.
Come consumare e quando evitare questa pianta
Per sfruttare le incredibili proprietà di questa pianta abbiamo a disposizione molte opzioni. Se non abbiamo problemi epatici possiamo bere 20 gocce di tintura madre sciolte in acqua due volte al giorno prima di pranzo e cena. In caso di malattie e disturbi cronici al fegato abbiamo la possibilità di sostituire la tintura con integratori a base di estratto secco.
Con le foglie di cardo mariano possiamo anche preparare un decotto. Facciamo bollire 10 grammi di foglie in acqua, filtriamo e beviamo ancora caldo. In questo caso è meglio consumarlo dopo i pasti.
Non esistono controindicazioni particolari nell’assumere il cardo mariano. Gli unici che dovrebbero evitarlo sono i soggetti allergici o chi soffre di ipertensione. La tiramina contenuta nei semi rischia di alzare ulteriormente la pressione.
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