Questa dieta potrebbe essere ideale per i diabetici e per tenere sotto controllo glicemia e peso corporeo, aiutando a ridurre i fattori di rischio cardiovascolare

glicemia

Cominciamo col dire che la dieta per i diabetici non deve essere caratterizzata da un regime alimentare del tutto privativo. Anzi, essa deve essere completa. Infatti, l’apporto calorico occorrente ad una persona diabetica dovrebbe essere uguale a quello di una persona senza siffatta patologia.

Naturalmente, la dieta dovrà variare in base alla costituzione fisica, al sesso, all’età e allo stile di vita. In ogni caso, però, essa dovrebbe mirare ad equilibrare i valori sballati e a contenere i danni. Questa dieta potrebbe essere ideale per i diabetici e per tenere sotto controllo glicemia e peso corporeo, aiutando a ridurre i fattori di rischio cardiovascolare. Il tutto in considerazione del fatto che lo zucchero nel sangue, comporterebbe anche problemi circolatori.

Anzitutto, un’attenzione particolare andrebbe rivolta al consumo di carboidrati. In particolare, essi andranno assunti in misura non inferiore a 130 grammi e non superiore ai 300, giornalieri. Tuttavia, i medesimi dovrebbero provenire più che altro dal consumo di fibre, quali legumi, cereali integrali, vegetali e frutta.

Questa dieta potrebbe essere ideale per i diabetici e per tenere sotto controllo glicemia e peso corporeo, aiutando a ridurre i fattori di rischio cardiovascolare

Veniamo, a questo punto, ai consigli alimentari essenziali per chi soffre di diabete e glicemia:

1) consumare 5 porzioni al giorno di ortaggi e frutta. Il tutto, variandone i colori, ossia alternando la verde, con la rossa, la bianca, ecc.;

2) mangiare legumi 3 volte a settimana;

3) preferire il consumo di pane e pasta integrali;

4) consumare, almeno, due porzioni di pesce a settimana;

5) preferire sempre carni magre e bianche;

6) bere una tazza di latte, scremato o parzialmente scremato al giorno, oppure uno yogurt magro;

7) evitare merendine, crackers, biscotti e altri prodotti contenenti grassi idrogenati. Essi, solitamente indicano, sulle etichette, la presenza di olii/grassi trans o parzialmente idrogenati;

8) mangiare latticini non più di 2 volte a settimana;

9) utilizzare l’olio di oliva o di semi, per condire i cibi e per cucinarli. Evitare, dunque, i grassi saturi presenti in: burro, strutto, panna, pancetta, ecc.;

Quali bevande evitare e quali preferire e quali alimenti assumere solo occasionalmente

Passiamo, adesso, alle bibite consigliate e a quelle sconsigliate. Anzitutto, meglio preferire quelle senza zucchero. Inoltre, in caso di consumo di bevande alcoliche quali vino o birra, non bisognerebbe eccedere le seguenti quantità. Segnatamente, meglio non andare oltre ad 1 bicchiere al giorno per la donna e a 2 per l’uomo. Ciò, meglio se durante i pasti.

Gli alimenti da assumere solo occasionalmente invece sarebbero: pizza, dolciumi, marmellata, cioccolata, primi piatti elaborati, patate e frutta secca. Poi, abbiamo, sempre da ridurre ad un consumo strettamente occasionale: succhi di frutta, bevande zuccherate. Infine, tutta la serie di cibi grassi che conosciamo. Si ricordi, inoltre, di non dovremmo mai saltare la colazione e che potrà essere la seguente: un bicchiere di latte scremato o parzialmente scremato. Oppure, uno yogurt magro, accompagnato da fette biscottate, oppure pane, cereali o biscotti integrali. Infine, sempre a colazione, sarebbe consigliabile mangiare un frutto con la buccia.

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