Secondo quanto riportato dall’ISTAT nel 2016 più di 3 milioni di persone soffrivano in Italia di diabete. Tra i fattori che possono portare all’insorgere di questa condizione vi sono l’obesità e il sovrappeso, come anche la mancanza continuata di attività fisica.
Esistono però alcuni alimenti e alcune abitudini che possono aiutare a prevenire l’insorgere del diabete. Ad esempio, questa colazione può aiutare a perdere peso e a tenere sotto controllo i livelli della glicemia. Scopriamo di cosa si tratta.
Le condizioni che possono facilitare l’insorgere della malattia
Sono molti i fattori che possono portare all’insorgere del diabete mellito di tipo 2. Tra queste si possono annoverare l’età avanzata, la presenza di ipertensione arteriosa, la mancanza di attività fisica e il sovrappeso. In particolare, maggiore è la quantità di grasso presente nel corpo, maggiore è la resistenza che le cellule corporee sviluppano nei confronti dell’insulina.
Tale correlazione è sottolineata dal fatto che più dell’80% delle persone che soffrono di diabete mellito di tipo 2 sono obese. Per questo motivo gli esperti consigliano alle persone a rischio di seguire uno stile di vita sano, perdere peso e fare regolare attività fisica.
Questa colazione può aiutare a perdere peso e a tenere sotto controllo i livelli della glicemia
Secondo quanto riportato dal Journal of Obesity esisterebbe una particolare dieta mattutina che aiuta a perdere peso e così ridurre i rischi di contrarre il diabete. Uno studio avrebbe infatti dimostrato come mangiare due uova al mattino appena svegliati potrebbe portare ad un netto calo di peso.
Durante lo studio i ricercatori avrebbero messo a confronti due gruppi di persone sovrappeso, fornendo loro due colazioni similari ad eccezione della presenza delle uova. Gli appartenenti al gruppo che consumavano questo alimento al mattino avrebbero cosi perso fino al 65% di peso in più rispetto al secondo gruppo.
Sembra, infatti, che il consumo di uova durante la prima colazione possa portare ad ingerire meno calorie durante le 36 ore successive. Ovviamente, trattandosi di uno studio sperimentale, chiunque voglia integrare una dieta similare dovrebbe prima consultarsi con un esperto, ma i risultati sono sicuramente interessanti.
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