Questa città ricca di storia, arte e cultura è una perla da scoprire nei prossimi weekend di primavera

città di Fermo

Siamo solo nella seconda metà di febbraio, ma sta incominciando ad apparire timida la primavera. È quindi il caso di andare in giro a godersi questi primi raggi di sole, andando alla scoperta delle bellezze della nostra penisola. Non esistono però solo le città d’arte come Firenze, Roma e Napoli ma tanti altri posti tutti da visitare. Oggi parliamo nel dettaglio di uno di questi. Infatti, questa città ricca di storia, arte e cultura è famosa per i suoi resti e per la sua storia legata allo Stato Pontificio. Vediamo insieme di quale luogo si tratta e cosa possiamo vedere in pochi giorni.

Fermo, una località attiva fin dai tempi del Neolitico

Oggi andiamo alla scoperta di Fermo, capoluogo di provincia situato nelle Marche. Questa città ha delle radici molto interessanti, testimoniate dai reperti archeologici e artistici che si trovano al suo interno. Infatti, nonostante l’iniziale conquista da parte dei Romani, in queste terre abitavano i Piceni, popolo dedito alla guerra. Sono rimaste delle loro tracce grazie ai ritrovamenti all’interno di una necropoli. Successivamente l’annessione ai territori di Roma portò alla costruzione di un complesso di cisterne, inizialmente usate per la conservazione e la distribuzione dell’acqua. Sono fra le più antiche esistenti, di gran lunga più datate rispetto a quella presente a Istanbul che è fra le più famose al Mondo. Queste però hanno spesso mutato destinazione nel corso del tempo. Sono state infatti anche utilizzate come rifugi contro i bombardamenti della Seconda Guerra mondiale.

Questa città ricca di storia, arte e cultura è una perla da scoprire nei prossimi weekend di primavera

Un altro punto notevole è anche il Teatro dell’Aquila, un piccolo capolavoro che ha ospitato lungo i secoli una lunga serie di spettacoli. N     el Settecento infatti è stato forse il complesso più importante di tutto il Centro Italia. Da non dimenticare anche l’influenza che Papa Sisto V ebbe sulla città, dove spesso viene onorato con statue e ritratti. Infatti il pontefice con la sua Bolla Sistina riportò a un pieno funzionamento l’Università cittadina dopo un periodo di sospensione dovuto a dei disordini interni. Se però si cercasse una meta più vicina al Nord Italia, ecco una valida alternativa. Stiamo parlando di Sabbioneta, un sito UNESCO lombardo costruito secondo i dettami della prospettiva tipica del Rinascimento.

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Le prime giornate di sole regaleranno degli stupendi paesaggi agli amanti del trekking e della storia che visitano queste bellissime località