Nelle ultime tre settimane quello dei mercati americani più che un rally natalizio sembra una passeggiata in una strada affollata. Dopo i fasti di novembre, infatti, quando le quotazioni del Dow Jones hanno guadagnato circa il 12%, la corsa al rialzo si è praticamente congelata. Basti pensare che nelle ultime 12 sedute le quotazioni si sono mosse in uno strettissimo trading range compreso tra 29.900 e 30.400.
Per gli amanti del rally natalizio, quindi, le speranza sono legate alla performance delle ultime (poche) sedute di borsa aperta del 2020.
Quello dei mercati americani più che un rally natalizio sembra una passeggiata in una strada affollata: le indicazioni dell’analisi grafica
Il Dow Jones (clicca qui per le quotazioni) ha chiuso la seduta del 18 dicembre a quota 30.179,05 in ribasso dello 0,41% rispetto alla seduta precedente. La variazione settimana su settimana è stata del +0,44%.
Time frame settimanale
Dopo che settimana scorsa le quotazioni avevano rotto al ribasso il livello intermedio in aera 30.060, adesso lo hanno rotto al rialzo. Continua, quindi, il balletto in prossimità di questo livello. Solo un deciso movimento direzionale potrebbe dare indicazioni chiare.
Al rialzo lo Swing Indicator è ancora al rialzo, ma sta perdendo la sua forza portandosi in una regione che potrebbe far scattare un segnale ribassista. Prestare, quindi, molta attenzione. Un deciso segnale rialzista si avrebbe con una chiusura settimanale superiore a 30.970.
Al ribasso, invece, la rottura di aera 29.470 sarebbe un brutto segnale ribassista.

Dow Jones: proiezione rialzista in corso sul time frame settimanale. Le linee oblique rosse rappresentano i livelli di Running Bisector; le linee orizzontali i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Sulla sinistra è mostrato il volume per ciascun livello di prezzo. Il pannello intermedio riporta il segnale di BottomHunter. Il minimo sul time frame considerato è segnato quando è uguale a 1. Il pannello dei volumi mostra il volume scambiato per ciascuna barra confrontato con una media mobile esponenziale zero lag a 20 periodi. Nel pannello inferiore è mostrato lo Swing Indicator che mostra i segnali al rialzo e al ribasso sullo strumento in questione.
Time frame mensile
Nulla da aggiungere a quanto scritto settimana scorsa
Sul mensile, almeno per il momento, non si intravedono grossi pericoli. Con la chiusura di novembre sopra l’importante livello in area 29.072,5 euro ci sono i presupposti per il raggiungimento degli obiettivi indicati in figura. In caso contrario si potrebbe scendere fino in area 26.032.
Solo una chiusura mensile inferiore a 26.032,6 farebbe invertire al ribasso la tendenza in corso di lungo periodo.

Dow Jones: proiezione rialzista in corso sul time frame mensile. Le linee oblique rosse rappresentano i livelli di Running Bisector; le linee orizzontali i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Sulla sinistra è mostrato il volume per ciascun livello di prezzo. Il pannello intermedio riporta il segnale di BottomHunter. Il minimo sul time frame considerato è segnato quando è uguale a 1. Il pannello dei volumi mostra il volume scambiato per ciascuna barra confrontato con una media mobile esponenziale zero lag a 20 periodi. Nel pannello inferiore è mostrato lo Swing Indicator che mostra i segnali al rialzo e al ribasso sullo strumento in questione.