In queste settimane di isolamento, è importante non mollare la presa in fatto di attività sportiva. E organizzarsi al meglio per la spesa, per garantirsi un piano di nutrizione equilibrato.
Un programma coerente non solo con le allergie alle quali si è sensibili, ma allineato con il proprio obiettivo di peso forma. Ecco come scegliere gli alimenti giusti quando ci si muove meno.
Quattro regole d’oro per la dieta da lockdown con l’aiuto degli Esperti di Salute e Benessere di ProiezionidiBorsa.
Italiani più sportivi che pigri
Secondo l’ultima rilevazione dell’Istat, gli italiani praticano più sport che in passato. I numeri sono cresciuti del 5%, arrivando al 35% della popolazione. Se mettiamo insieme tra chi fa attività in modo più continuativo e chi in modo più saltuario, arriviamo a 21 milioni di popolazione sportiva.
I più attivi sono residenti nella Regione del Trentino-Alto Adige. Più della metà della popolazione fa sport continuativo (51%) in montagna. Seguono l’Emilia-Romagna, il Friuli-Venezia Giulia, la Lombardia e il Veneto che si posizionano al 40%. I più pigri sono siciliani, calabresi e campani: solo il 25% degli abitanti si dedica alla pratica sportiva. Gli altri fanno al massimo una passeggiata in campagna.
Quattro regole d’oro per la dieta da lockdown
Nelle fasi di lockdown ci si muove meno: niente trasferimenti in ufficio, meno passeggiate durante la pausa pranzo. E niente scale e corridoi di corsa tra una riunione e l’altra.
Chi fa palestra deve seguire una dieta a base di carboidrati per il 40%, evitando di assumerli tramite pizze e focacce. Riso, grano, insalata e spinaci evitano lo scompenso da macronutrienti.
Per garantirsi l’apporto proteico al 30% si può ricorrere al pollo, ai legumi, senza dimenticare i grassi buoni per il restante 30% (olio d’oliva e la frutta secca).
Arance, kiwi, limoni, ananas, semi di chia, mandorle e infusi di rosa canina, stimolano il metabolismo e combattono i radicali liberi.