Con la moka o con la macchina per l’espresso, quanto zucchero mettere nel caffè e quando invece è meglio senza? Al riguardo c’è da dire che c’è una vera a propria scuola di pensiero che sostiene che il caffè si dovrebbe bere sempre amaro al fine di non alterare il suo aroma proprio attraverso l’aggiunta dello zucchero. In altre parole, bere il caffè senza zucchero è da veri intenditori.
Quanto zucchero mettere nel caffè e quando invece è meglio senza?
Ma, in realtà, chi ha già preso l’abitudine di gustare il caffè con lo zucchero difficilmente tornerà sui suoi passi. In quanto il caffè non addolcito sembrerà, poi, al gusto, ancor più amaro di quanto lo sia davvero. Quel che è certo, per chi prende al giorno molti caffè, è che con la quantità di zucchero assunta non si dovrebbe mai esagerare.
Per esempio, una via di mezzo tra il dolce e l’amaro, per il caffè preparato in pochi secondi con la macchinetta per l’espresso, potrebbe essere quella di imparare a regime ad abbattere della metà il consumo di zucchero.
Operazione molto semplice optando per l’uso di ogni bustina di zucchero per addolcire due caffè. E questo perché, al fine di stemperare quella che è l’amarezza naturale del caffè, basta davvero una punta di zucchero.
Una bustina per espresso contiene, di norma, dai tre ai cinque grammi di zucchero. Mentre, per un caffè da 25 ml, da addolcire bastano due grammi, ovverosia l’8% di zucchero.
Il che significa che, spesso, il problema legato all’eccessivo consumo di caffè sta proprio nell’abuso di zucchero.
In questo modo si otterrà un risparmio calorico che, per i più volenterosi, potrebbe portare a dire addio, a poco a poco, allo zucchero nel caffè. Magari ci vorranno tre o quattro settimane per cambiare il modo di bere il caffè. Ma sicuramente, poi, si andranno ad apprezzare della bevanda tutti gli aromi e tutto il suo sapore naturale.