Gli esperti di Proiezionidiborsa rispondono ai lettori che chiedono quanto guadagna chi lavora con il libretto di famiglia e con i contratti di prestazione occasionale. Conviene anzitutto chiarire che si tratta di due strumenti che consentono di fornire prestazioni d’opera in modo occasionale. Nello specifico, il libretto di famiglia consente ai nuclei familiari di ricevere prestazioni professionali senza l’obbligo di sottoscrivere un contratto vincolante col lavoratore. E il contratto di prestazione occasionale offre alle piccole imprese la possibilità di ricorrere in modo occasionale alle prestazioni professionali di alcuni lavoratori.
Per fruire dei vantaggi del contratto di prestazione occasionale nell’impresa non devono esserci più di 5 dipendenti, ma tutti con assunzione a tempo indeterminato. Con il libretto di famiglia è possibile retribuire le prestazioni d’opera che badanti, colf, giardinieri, insegnanti privati e altre figure professionali offrono. Nell’articolo “I controlli del Fisco su colf e badanti” troverete suggerimenti della Redazione per evitare ispezioni fiscali relative ad alcune categorie di lavoratori. Ora invece vi diremo nel dettaglio quanto guadagna chi lavora con il libretto di famiglia e i contratti di prestazione occasionale.
Quanto guadagna chi lavora con il libretto di famiglia e con i contratti di prestazione occasionale?
Il lavoratore che collabora in modo occasionale con piccole imprese ha diritto ad una retribuzione pari a 36 euro per 4 ore di attività lavorativa. Dalla quinta ora in poi la paga cui il lavoratore ha diritto ammonta a 9 euro. Ma si tenga conto che l’impresa non può ricevere prestazioni occasionali al di sotto della soglia minima delle 4 ore. Ciò significa che anche in presenza di sole 3 ore di attività lavorativa, il datore dovrà retribuirne comunque 4.
Se il lavoratore fornisce prestazioni d’opera alle famiglie il suo stipendio orario è pari a 10 euro. Ciò secondo quanto prevede il libretto di famiglia che consente di retribuire l’attività saltuaria e occasionale di alcune categorie di lavoratori. Il Decreto legge n. 50/2017 stabilisce inoltre i limiti di retribuzione per le prestazioni occasionali. Ciò significa che esistono dei limiti economici oltre cui non è possibile erogare il pagamento delle attività lavorative. In sostanza, il libretto di famiglia e il contratto di prestazione occasionale consentono una retribuzione annua massima di 5000 euro.