Quanto costano i paradisi fiscali UE all’Italia? Partiamo intanto da cosa è un paradiso fiscale. Indica comunemente uno Stato che garantisce un prelievo basso o addirittura nullo in termini di tasse sui depositi bancari. Tale scelta attrae molto capitale dai paesi esteri in cambio di una tassazione estremamente ridotta. Dal punto di vista del contribuente il cosiddetto paradiso fiscale è un rifugio dalla tassazione sui redditi, annoverabile talvolta come tecnica di elusione fiscale. Questi paradisi fiscali esistono anche in Europa e offrono alle varie multinazionali dei regimi di tassazione agevolati. Per questo motivo portano le aziende a spostare i propri profitti dove le tasse sono più basse. Questo fenomeno si chiama profit shifting. Esso che comporta una sottrazione di denaro al Paese con una tassazione più alta, che invece va nelle tasche dello Stato di quelli con offrono tassazioni agevolate.
Quanto costano i paradisi fiscali UE all’Italia?
Secondo un report l’Italia subisce un profit shifting di 24 miliardi di euro. Inoltre a causa dei paradisi fiscali perde il 19% delle proprie entrate tributarie dalle imprese. Stiamo parlando di 7,5 miliardi di euro di mancate entrate, di cui 6,5 miliardi riguardanti l’Unione europea, determinate cioè dalle tassazioni agevolate presenti in alcuni Stati membri. Ci staremo chiedendo, ma chi sono questi Stati membri? Tra i paradisi fiscali UE si annoverano il Lussemburgo, Cipro, Malta, Ungheria, Irlanda e Olanda. i Paesi Bassi hanno sottratto all’Italia 1,5 miliardi di euro nel corso del 2019, mentre il Lussemburgo ha attirato a sé 3 miliardi e l’Irlanda 1,6. Italia, Francia e Germania vantano tassazioni del 28%, 24% e 30% mentre Cipro e l’Irlanda, ad esempio, vantano un tasso del 13%, mentre l’Ungheria scende fino al 9%. Sono abbastanza evidenti le differenze.
Quelli del futuro…
Con l’arrivo dei Bitcoin e quindi delle criptovalute molti si stanno iniziando a chiedere se non siano questi i paradisi fiscali del futuro. I guadagni non sono soggetti a imposizione fiscale, le operazioni effettuate avvengono tramite peer-to-peer e i wallet sono anonimi.