Quanto costa avere un gatto?
Il desiderio di un morbido felino che abiti la casa si fa largo nell’infanzia, durante gli anni rampanti della carriera, ma fa breccia anche nel cuore degli anziani. Che soprattutto durante i rigidi inverni si decidono ad accogliere il gatto randagio del quartiere nella propria abitazione. Ma l’assunzione di responsabilità, con l’incisione della medaglietta nominativa, ora prevede anche il rispetto di norme nazionali di tipo sanitario e sociale. Che sia un tenero micino appena nato o un magnifico tigrato senza padrone, l’ingresso in una casa di un felino si accompagna alle spese. Per il primo anno si aggirano attorno ai mille euro. E superano facilmente i 600 euro negli anni successivi. Ecco in dettaglio quanto costa avere un gatto, secondo lo studio elaborato da Federconsumatori.
Lecchiamoci i baffi
Alcuni felini snobbano le crocchette, questo perché devono sentire un odore più stuzzicante di carne o di pesce e amano il cibo umido. La spesa annuale per la pappa sale da 218 a 281 euro. Ma noi non resistiamo a comprare anche snack e salatini, per non meno di 110 euro l’anno. Un gatto che abita la casa indossa una medaglietta (14 euro), dorme in una cuccia (24 euro), si allena su un tiragraffi da 41 euro. E si libera una cassetta da 35 euro, che comporta una spesa annuale, per la sola sabbietta di 140 euro. Per i viaggi, servono un telo coprisedile da 15 euro e una gabbia da 35 euro.
Quanto costa avere un gatto
Dal punto di vista sanitario, il proprietario del gatto deve portarlo al controllo almeno due volte all’anno, con una spesa media di 84 euro. La doverosa sterilizzazione parte da 130 euro. Il collare antiparassitario costa 60 euro all’anno e per il vermifugo sono altri 15 euro. Ogni altra visita specialistica per patologie varie, inappetenze e problemi intestinali, parte da 35 euro.
Ecco quindi quanto costa avere un gatto.