Quanto costa aprire una partita Iva?

Partita Iva

Quanto costa aprire una partita Iva per chi intraprende la libera professione o desideri avviare un’attività produttiva? L’Imposta sul valore aggiunto, meglio nota con l’acronimo IVA, deve essere corrisposta da commercianti, artigiani, liberi professionisti e lavoratori autonomi in generale. L’obbligo di aprire la partita Iva scatta in presenza di un’attività svolta abitualmente e in modo continuativo.

Al contrario, quando la prestazione d’opera non supera i 30 giorni e gli introiti si mantengono al di sotto dei 5mila euro l’attività è detta occasionale. I lavoratori autonomi percipienti un reddito superiore ai 5.000 euro su base annua diventano così titolari di partita Iva. Degli 11 numeri che compongono la partita Iva i primi 7 identificano il titolare, le altre 3 un codice che rimanda all’Agenzia delle Entrate. L’ultima cifra è invece finalizzata ai controlli.

Come procedere

Il contribuente tenuto ad aprire la partita Iva deve comunicare all’Agenzia delle Entrate di aver intrapreso un’attività autonoma. Tale comunicazione va presentata entro 30 giorni dall’avvio dell’attività tramite specifici moduli. Il modello AA9/12 per le ditte individuali e per i lavoratori autonomi, invece il modello AA7/10 in caso di società, enti e associazioni. Entrambi i moduli sono reperibili gratuitamente dai portali dell’Agenzia delle Entrate e del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Devono essere inviati in duplice copia all’Agenzia delle Entrate, in copia singola tramite servizio postale o, in alternativa, per via telematica. Il titolare di partita Iva dovrà altresì comunicare il codice ATECO, ovvero un codice alfanumerico che individua l’attività economica svolta.

Quanto costa aprire una partita IVA?

Se il contribuente si occupa personalmente e in maniera autonoma dell’apertura i costi sono pari a zero, al netto di diritti di segreteria e bolli.  Anche le imprese possono aprire gratuitamente la partita Iva avvalendosi della Comunicazione Unica del Registro delle imprese. La procedura online richiede l’utilizzo di un software gratuito che guida il contribuente nella compilazione della richiesta.

Una volta ricevuta la pratica, il Registro delle Imprese invia al richiedente la ricevuta di protocollo per consentire l’avvio dell’attività economica. Per aprire la partita Iva online il richiedente deve munirsi di firma digitale presentando richiesta alla Camera di Commercio, di codice fiscale, documento di riconoscimento. Il pagamento di una parcella scatta invece allorquando il libero professionista o il lavoratore autonomo si affida alla competenza di un commercialista.

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