Insieme al team di Redazione valutiamo quanti soldi perde la busta paga di un dipendente pubblico per ogni giorno di malattia INPS. Prima di richiedere ulteriori sospensione dell’attività lavorativa e prolungare l’indennità di malattia conviene sapere a quanto ammonta la decurtazione dello stipendio. Ciò perché la retribuzione mensile di un lavoratore diminuisce allorquando subentra uno stato di malessere che vi costringe a rimanere a casa. Le visite fiscali INPS che seguono mirano ad accertare l’effettiva malattia del dipendente che si assenta dal lavoro.
La decurtazione dello stipendio sarà pari al 100% solo nel caso in cui il lavoratore dovesse risultare assente durante i controlli delle visite fiscali. Durante i primi 10 giorni il lavoratore perderà interamente l’importo dell’indennità INPS. Nei successivi giorni invece il taglio dell’importo sarà pari al 50%. A tal fine si consiglia la lettura dell’articolo “Gli orari delle visite fiscali. Novità INPS 2020”. Non è necessario infatti rimanere in casa tutto il giorno in quanto esistono delle specifiche fasce orarie durante le quali il medico fiscale effettua accertamenti. Vediamo dunque di analizzare nel dettaglio quanti soldi perde la busta paga di un dipendente pubblico per ogni giorno di malattia.
Quanti soldi perde la busta paga di un dipendente pubblico per ogni giorno di malattia INPS?
Secondo quanto statuisce l’articolo 71 del Decreto legislativo 112/2008 “nei primi 10 giorni di assenza è corrisposto il trattamento economico fondamentale con esclusione di ogni indennità o emolumento con carattere fisso e continuativo”. Quindi anche nei primi giorni di malattia il lavoratore subisce una riduzione di stipendio.
Analizziamo in concreto a quanto ammonta tale decurtazione prendendo in esame l’indennità di malattia del personale docente. Nei primi 10 giorni di assenza un docente con anzianità di servizio fino a 14 anni subisce una perdita lorda di 5,47 euro. In presenza di un’anzianità di servizio che oscilla fra 15 e 27 anni il margine di perdita lorda sale a 6,73 euro. Mentre si attesta attorno a 8,50 la decurtazione lorda del docente in servizio da più di 28 anni.