Una domanda semplice, che spesso è considerata scontata, riguarda la sfera della serenità dei risparmi. Ovvero quanto sia necessario risparmiare per dormire sogni sereni. Alla domanda quanti soldi bisogna tenere in banca per la serenità della propria famiglia si risponderà solo dopo una breve analisi che contempla diverse esigenze. ProiezionidiBorsa illustrerà un metodo per la pianificazione e le eventuali conseguenze del far giacere i soldi sul conto corrente.
Intanto non esiste una ricetta unica per tutti che indichi quale debba essere il tesoretto di famiglia. Ognuno è diverso per entrate ed uscite dettate dallo stile di vita, dal lavoro e dal carattere. La combinazione di questi tre ingredienti di vita determina il risparmio. La successiva domanda invece incide sulla serenità di poter lasciare i soldi proprio in quella banca e sulla quantità massima
Il bilancio di famiglia come quello di un’azienda: il vero segreto
Sotto il profilo del risparmio, il segreto sta nell’iniziare a catalogare tutte le nostre spese, magari dividendole tra fisse e variabili. Inoltre dovremmo ordinare le spese in base alla natura tra necessarie, svago e risparmio. Ciò premesso, questo esercizio consentirà anche di riflettere sul proprio stile di vita. Quanti soldi, allora, bisogna tenere in banca per la serenità della propria famiglia?
Adottando, uno schema ideato ad Harvard dalla senatrice Warren, si potrà decidere di modulare le spese in base ad una percentuale delle proprie entrate. O meglio adottando la regola del 50/30/20, bisognerà spendere il 50% per le spese necessarie, il 30% per il tempo libero e il 20% risparmio.
Chiaramente si potranno modulare le percentuali in base alla personale visione della vita e dei propri obiettivi. Così, se l’obiettivo è quello di accumulare un capitale necessario ad acquistare un immobile, si aumenterà la percentuale di risparmio in danno dello svago.
Quanti soldi bisogna tenere in banca per la serenità della propria famiglia
Un altro metodo, invece si basa sul presupposto che nella maggior parte dei casi si spende ciò che si guadagna. Pertanto per essere sereni bisogna mettere da parte una somma pari alla metà del proprio reddito annuo. Al di là del metodo, però ciò che poi rileva è anche fino a che somma è opportuno tenerli sul conto corrente. Una preoccupazione frequente è sapere se quella determinata banca è sicura o quanti si svaluti il denaro depositato.
Sotto il primo profilo è bene sapere che esiste un Fondo di tutela Interbancario che garantisce fino alla somma di 100.000 euro. Cosa? Depositi in conto corrente, certificati di deposito, libretti di risparmio ed assegni circolari.
Per maggiori approfondimenti o controllare le banche aderenti è possibile consultare questo link. Sotto il secondo profilo è necessario valutare attentamente i costi applicati dalle banche ed i costi opportunità derivanti da mancati investimenti. Nell’articolo, Ecco la grande batosta sui soldi lasciati sul conto corrente e come evitarla, si illustrano i trend in atto che impattano sui risparmi.