Quando finalmente arriva il weekend e in particolare il sabato, abbiamo solitamente già le idee chiare sull’organizzazione della giornata.
C’è chi trascorrerà la mattina tra pulizie di primavera o giardinaggio, chi si cimenterà in un dolce e chi invece andrà dal parrucchiere.
Soprattutto dopo una certa età, in effetti, l’appuntamento settimanale con lo stylist di fiducia diventa parte integrante della routine.
Per quanto una corretta beauty routine e un make up curato ci facciano apparire più giovani e radiose, infatti, anche i capelli hanno un peso.
Ecco allora che si prenota la classica piega, che però, chiaramente, dopo qualche giorno sarà destinata a scomparire, lasciando una chioma piatta e inespressiva.
Come fare, dunque, per trattare i capelli a casa e renderli morbidi e voluminosi come se fossimo appena uscite da un salone di bellezza?
Ebbene, la soluzione è più semplice di quanto si possa immaginare: ecco quante volte a settimana dovremmo fare la piega e come farla durare.
Sostanzialmente, se ci dedichiamo alla piega con cadenza regolare, faremo meno fatica a modellare i capelli con il passare dei mesi.
Si attiverebbe, infatti, una sorta di “effetto memory” per cui i capelli ricordano la posizione assunta dopo il trattamento con phon e spazzola.
Non si tratta di insistere ogni giorno, anche perché li rovineremmo terribilmente, ma è sufficiente una sola volta a settimana.
Quante volte a settimana dovremmo fare la piega e in che modo per sfoggiare capelli mossi, folti e voluminosi
Molte di noi potrebbero tuttavia scoraggiarsi, temendo di non essere in grado di fare una piega ondulata perlomeno decente o di dover spendere in prodotti.
In realtà, bastano pochi semplici strumenti e trucchetti in fase di lavaggio e asciugatura per sfoggiare una chioma perfetta, scopriamo quali.
Per quanto riguarda il lavaggio, scegliamo uno shampoo nutriente, che possa aiutarci a prevenire l’odioso effetto elettrostatico in fase di asciugatura.
Riguardo a questa fase, meglio preferire una spazzola termica, che vanterebbe un grado si calore più intenso rispetto a quello del phon.
L’ideale sarebbe averla con diametro 28 cm, ovvero di dimensioni medie: sarà più semplice lavorare anche sui capelli più corti, che spesso sfuggono alla piega.
Inoltre, una tale misura agevola nel trattamento delle radici, che acquistano più facilmente volume.
Terminato lo styling, è fondamentale applicare un prodotto fissante, in crema o spray, ma con parsimonia per evitare l’effetto unto.
A fine giornata, andiamo a dormire con uno chignon o una coda lasciando, però, l’elastico morbido, così che non tiri le radici, rovinando la piega.
Il mattino seguente, sarà sufficiente un colpo di spazzola a testa in giù per ravvivare e rinfrescare l’acconciatura, senza dover rifare tutto daccapo.