Ai consumatori che si chiedono quando scatta la prescrizione per le bollette di luce e gas 2020 rispondono gli esperti di Proiezionidiborsa. Il pagamento delle utenze domestiche rientra fra i doveri dei consumatori. Conviene tuttavia conoscere anche i propri diritti di clienti per evitare un inutile esborso di denaro. Ciò perché alcuni pagamenti possono cadere in prescrizione, il che significa che il creditore non può più pretendere la somma di denaro che gli spetta. Il fornitore di un servizio perde il diritto ad esigere il pagamento se lascia trascorrere un determinato periodo di tempo senza inviare avvisi o solleciti di pagamento.
Dall’articolo “Dopo quanto tempo vanno in prescrizione le tasse comunali?” potrete reperire informazioni utili su IMU, TARI e altri oneri locali. Adesso invece la Redazione vi spiegherà quando scatta la prescrizione per le bollette di luce e gas 2020. Conoscere i vostri diritti vi darà la possibilità di opporre un netto rifiuto ad alcune richieste di pagamento. Di solito, laddove il dettato legislativo non fornisce indicazioni specifiche, la prescrizione dei crediti avviene dopo 10 anni.
Quando scatta la prescrizione per le bollette di luce e gas 2020?
Nel caso delle utenze domestiche che il consumatore deve pagare periodicamente e più volte nel corso dell’anno i tempi di prescrizione sono differenti. L’articolo 2934 del Codice civile specifica che “quando il titolare non esercita per il tempo determinato dalla legge un diritto, questo si estingue per prescrizione”.
La Legge di Bilancio n. 160/2019 ha ridotto i tempi di prescrizione delle utenze domestiche da 5 a 2 anni. Nello specifico, cadono in prescrizione le bollette di conguaglio che di solito pretendono il pagamento di importi assai elevati. La prescrizione tuttavia riguarda unicamente le bollette che scadono dopo il 1° marzo 2018. Se il fornitore quindi non invia o ritardo l’invio delle fatturazione, il consumatore può limitarsi al pagamento dell’energia elettrica e del gas degli ultimi due anni.