Quando scatta il conguaglio e come si calcolano le trattenute sulla pensione INPS

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Come si calcolano le trattenute sulla pensione INPS e quando scatta il conguaglio? L’assegno pensionistico è in genere costante mese dopo mese. Con l’importo che anno dopo anno tendere inoltre a crescere un po’.  Per effetto del meccanismo di rivalutazione.

Pur tuttavia, in corrispondenza di alcuni mesi dell’anno l’importo della pensione è sensibilmente più alto. O addirittura può accadere che l’importo liquidato dall’INPS sia sensibilmente più basso.

Il ricalcolo sull’assegno INPS anche in ragione dell’importo della pensione erogata

Tutto ciò accade proprio a seguito di operazioni di ricalcolo. Allora, quando scatta il conguaglio e come si calcolano le trattenute sulla pensione INPS? Con il conguaglio sulle pensioni, l’Inps recupera sui cedolini degli importi. Quelli che in genere sono pari a poche decine di euro. Ma in certi casi possono ammontare pure e a qualche centinaio di euro. Anche in ragione e proporzionalmente all’importo della pensione erogata.

Quando scatta il conguaglio e come si calcolano le trattenute sulla pensione?

Per esempio, può accadere che nel primo trimestre dell’anno l’INPS eroghi le pensioni. E poi effettui un ricalcolo basato sull’entrata in vigore di nuove disposizioni. Quelle che per esempio possono essere contenute nella legge di bilancio prima varata dal governo. E poi approvata dal parlamento. Il conguaglio può essere inoltre pure a credito. E quindi a favore del pensionato quando l’INPS sulle pensioni applica delle maggiorazioni. Che vengono sempre disposte dal legislatore.

Così come sulle pensioni, l’INPS può applicare delle trattenute sugli assegni applicando il principio della progressività. Ovvero, trattenendo un importo che cresce all’aumentare dell’assegno pensionistico mensile.

Un caso lampante è rappresentato dal contributo di solidarietà. Una trattenuta sulle pensioni alte che è stata applicata dall’1 gennaio del 2012. E fino al 31 dicembre del 2017. Al netto del contributo dovuto, la trattenuta è stata applicata su tutti gli assegni pensionistici. Quelli mensili di importo superiore a 5 volte il trattamento minimo al tempo in vigore.

Ancora in vigore è invece un’altra trattenuta. In questo caso sulle pensioni alte e molto alte. Ovverosia sulle cosiddette pensioni d’oro. Si tratta nello specifico del cosiddetto contributo di perequazione. Si applica sulle pensioni annue di importo lordo sopra i 90.000 euro. Con una trattenuta del 5% fino a 150mila euro. ll 10% per la parte dai 150mila ai 200mila euro. Ed il 15% di contributo di perequazione che è applicato su tutta la parte. Quella che eccede la soglia dei 200mila euro.