Quando sarà un vero affare comprare Unicredit?

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Da più parti ci si chiede, quando sarà un vero affare comprare Unicredit (MIL:UCG)? Il titolo continua  a scendere ed in questo momento è a 10,294 -2,54%.

Il massimo da inizio anno è stato a 14,442 ed il minimo a 10,192.

Siamo vicini al bottom oppure meglio continuare a mantenere posizioni al ribasso?

I titoli bancari a Piazza Affari continuano a scendere e a portare il listino verso il basso. Si avvicendano i ribassi con i titoli petroliferi. Vediamo infatti Eni, Saipem, Tenaris continuare ad avere forza relativa al ribasso, Stare ancora alla larga da questi titoli nonostante una forte sottovalutazione. Saras nonostante il -7% odierno è ancora sopravvalutato.

Comprare basso e vendere alto

Il segreto per guadagnare in Borsa è proprio questo e non ci sono alternative.

Cosa fare per raggiungere questo risultato?

Comprare titoli sottovalutati all’inizio di una tendenza rialzista e vendere titoli sopravvalutato all’inizio di un ribasso.

Ribassi e rialzi sono ciclici bisogna solo avere gli indicatori ed oscillatori di trading che permettono di capire e mantenere il polso dei grafici.

Quando sarà un vero affare comprare Unicredit?

In base al metodo del discounted cash flow ed in base ai bilanci degli ultimi 4 anni e ai flussi di cassa futuri previsti, il fair value viene calcolato a 9,02.

Ai livelli attuali insite ancora quindi una sopravvalutazione di circa il 16%.

Il consenso degli analisti mostra invece un parere differente e stima un prezzo obiettivo (sono 24 i pareri espressi) a 16,09 con una sottovalutazione attuale di circa il 54%.

In base alla nostra statistica rivela nel tempo più affidabilità il calcolo del discounted cash flow abbinato alla tendenza.

Ritorniamo alla domanda che ci è stata fatta:  quando sarà un vero affare comprare Unicredit? Al momento, dal punto di vista grafico la discesa potrebbe continuare fino a 9,07/7,85.

Non è quindi il momento di comprare il titolo anche se inizia a diventare interessante. Ci piacerebbe comprarlo invece sottovalutato in base al DCF di almeno il 20%.

Vedremo cosa accadrà.