Oramai sono mesi che talune attività, in particolare quelle ad alta densità di persone, restano chiuse. Al riguardo si ci chiede: “ quando riapriranno le palestre, i teatri e i cinema?” Sul punto, il DPCM che ha regolamentato le chiusure di queste attività, scadrà il 15 gennaio 2021. Tuttavia, non sembra che la situazione “pandemia”, sia effettivamente sotto controllo. Infatti, si è registrato un aumento dei contagi, durante il periodo festivo, nonostante le limitazioni negli spostamenti e nell’apertura delle attività, imposte dal Decreto Natale.
Senonchè, la riapertura delle indicate attività, potrebbe essere differita ancora. In particolare, le categorie interessate dalle discorrende limitazioni sono: palestre, piscine, centri estetici, cinema e teatri. In generale, per le riaperture si valuterà l’andamento dei contagi, quindi le decisioni verranno parametrate alle necessità sottese alla diffusione del virus. Quasi sicuramente, la data del 15 gennaio, come anticipato, subirà una variazione e ci sarà un nuovo stop alla riapertura delle indicate attività.
Cosa deciderà il Governo in merito alla riapertura di palestre, cinema, piscine, teatri e centri estetici.
Considerata l’imminente scadenza ufficiale della misura restrittiva, il Governo sta discutendo in merito alle decisioni da adottare. La questione è controversa in quanto da una parte c’è la necessità di continuare a tutelare la salute pubblica, dall’altra ci sono le pressioni delle associazioni di categoria. Tuttavia, la decisione finale verrà adottata a ridosso della scadenza del decreto, quando in Italia tornerà la tripartizione tra: zona gialla, arancione e rossa, ad indicare, appunto, la curva e l’intensità dei contagi distinte per Regioni.
Quindi, le decisioni relative alle riaperture, verranno calibrate in base ad un principio di gradualità. Sicchè, alla domanda su quando riapriranno le palestre, i teatri e i cinema, si deve risponder che: anche se non si sa precisamente il quando, si ci inizia a domandare il come ciò dovrà avvenire. Senochè, per le palestre, si ipotizza la riapertura, contingentando maggiormente gli ingressi e ripristinando il divieto di utilizzo degli spogliatoi. Inoltre, dovrebbe essere stilato un protocollo standard che prevede solo lezioni individuali e non più di gruppo.
Invece, per le piscine dovrebbe valere la regola di una sola persona per corsia.Per quanto riguarda, poi, i teatri, cinema, sale da concerto e musei, il problema non riguarda tanto la distanza per i posti a sedere all’interno delle sale ma le code per entrare. Per tale ragione, ad esempio, per i musei si sta valutando la possibilità di riaprire, garantendo un serrato controllo agli ingressi, facendo entrare piccoli gruppetti di persone per volta. Il tutto, in modo tale da evitare assembramenti sia all’interno che all’esterno delle sale.