Quando non conviene volturare catastalmente un immobile e perché

Agenzia delle entrate

Quando non conviene volturare catastalmente un immobile e perché

Quando il titolare di un diritto reale su un bene immobile non è più lo stesso, è necessario volturare catastalmente l’immobile.

Questo solitamente accade dopo una compravendita di una casa, un trasferimento di usufrutto o una successione ereditaria.

Soffermiamoci su quest’ultima fattispecie ossia sulla successione ereditaria. In particolare, quando non conviene volturare catastalmente un immobile a seguito di successione e perché.

La voltura catastale di un immobile

Volturare un immobile catastalmente significa comunicare all’Agenzia delle Entrate la modifica nel titolare del diritto reale sul bene immobile.

Tuttavia, non sempre conviene volturare catastalmente gli immobili. Vediamo quando non conviene e perché.

Quando non conviene volturare catastalmente un immobile e perché

Quando viene meno all’affetto dei propri cari una persona, gli eredi sono tenuti a sbrigare le cd. pratiche di successione ossia tutti quegli adempimenti burocratici legati all’evento stesso.

Le pratiche di successione sono:

la dichiarazione della successione. Qui abbiamo spiegato cos’è la dichiarazione di successione e perché conviene presentarla subito

l’accettazione dell’eredità

la voltura catastale immobiliare

Quest’ultima si deve effettuare solo se si vuole accettare l’eredità e quando nell’eredità ci sono immobili la cui proprietà deve essere trasferita dal defunto agli eredi oppure ad un erede specifico.

La voltura catastale comporta l’accettazione tacita dell’eredità?

Mentre la dichiarazione di successione non implica alcuna accettazione di eredità in quanto produce effetti solo fiscali.

La voltura catastale produce effetti fiscali ma anche civili.

Si considera, infatti, a tutti gli effetti una accettazione tacita dell’eredità!

La Giurisprudenza è ormai quasi unanime, nel ritenere la voltura catastale per successione, un atto che esprime l’inequivocabile volontà di accettare l’eredità.

Inequivocabile volontà di accettare l’eredità pur in assenza di una esplicita dichiarazione.

Pertanto, solo chi vuole accettare l’eredità, deve procedere con la comunicazione all’Agenzia dell’Entrate della voltura catastale.

Crediti e debiti

Di regola, coloro che accettano l’eredità acquistano sia i crediti che i debiti del de cuius.

Pertanto, il patrimonio del defunto e quello dell’erede diventano un tutt’uno.

Gli eventuali creditori del defunto potrebbero soddisfare i propri crediti dal patrimonio personale di chi ha volturato catastalmente l’immobile.

Per cui, se volturando catastalmente l’immobile del defunto, si accetta inequivocabilmente l’eredità attenzione a ciò che si decide.

E’ necessario valutare sempre il patrimonio attivo e quello passivo del defunto prima di accettare l’eredità, rifiutarla o accettarla con beneficio d’inventario.