La redazione di Proiezionidiborsa sta seguendo da vicino l’evolvere dell’Offerta Pubblica di Scambio in atto tra Intesa San Paolo e UBI. Vogliamo aiutare i correntisti delle due banche a comprendere cosa stia succedendo e come comportarsi. In questo articolo avevamo analizzato le conseguenze della fusione per i clienti delle due banche. Oggi vogliamo informare i lettori su quanto sembra stia accadendo ai clienti di UBI ed IW Bank.
Cerchiamo di capire cosa può succedere quando la banca compila i moduli al tuo posto. Da settimane il mondo finanziario parla della possibile fusione tra Intesa San Paolo e UBI. Sappiamo che Intesa ha lanciato un’OPS con l’intento di acquisire il controllo di UBI. La banca bresciana, però, non ha ancora accettato la proposta ricevuta. Oggi la redazione ha appreso che Intesa ha denunciato alla Consob IW Bank. IW Bank è una banca on line specializzata nella consulenza finanziaria e nella gestione degli investimenti. Questo istituto è di proprietà di UBI e sotto il suo controllo.
UBI, IW Bank e l’esposto di Intesa
L’istituto bancario torinese ha presentato un esposto all’Autorità di Vigilanza denunciando presunti comportamenti tenuti da dipendenti e funzionari di UBI ed IW Bank. Questi avrebbero messo in atto comportamenti ostruzionistici. Avrebbero infatti disincentivato la clientela azionista intenzionata ad aderire all’offerta pubblica di acquisto e scambio. Secondo i legali di Intesa, i consulenti UBI avrebbero disincentivato i clienti dal sottoscrivere l’OPS. Avrebbero persino utilizzato modulistica precompilata non modificabile dai clienti. La banca torinese ha chiesto a CONSOB di garantire una informativa completa e trasparente agli azionisti. Perché, quando la banca compila i moduli al tuo posto, è necessaria una verifica.
Insomma, la guerra tra i due istituti continua. UBI ha da poco lanciato una campagna con lo slogan: “la fiducia non si compra”.
Quando la banca compila i moduli a tuo posto: le tutele per i clienti
Non sappiamo quali saranno le decisioni di CONSOB. L’Autorità potrebbe decidere di irrogare delle sanzioni come di respingere l’esposto. In questo momento, però, la trasparenza è necessaria per tutelare clienti, dipendenti e azionisti delle due banche. Ma anche a tutela dell’intera economica italiana che non può dirsi estranea alle sorti dei principali istituti bancari del Paese. Un sistema finanziario forte costituito da soggetti autorevoli e stabili è fondamentale per l’Italia. Ma non dobbiamo dimenticare che le fusioni possono portare a minor concorrenza e a tagli dei posti di lavoro. Per questo motivo è importante monitorare attentamente ogni tipo di iniziativa capace di impattare in maniera significativa sulla nostra economia.