Quando il prezzo corre più del tempo Intervista a Gian Piero Turletti

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QUANDO IL PREZZO CORRE PIU’ DEL TEMPO

 

Intervista a Gian Piero Turletti

Ideatore metodo Magic box in 7 passi

QUALI SONO I PRINCIPI CARDINI DEL SUO METODO DI ANALISI TECNICA INSITI I MAGIC BOX IN 7 PASSI, E COSA SIGNIFICA CHE IL PREZZO CORRE PIU’ DEL TEMPO?

Ho sempre riscontrato una particolare analogia tra alcune discipline, in particolare fisica e geometria, e comportamenti dei mercati finanziari.

Il concetto di velocità, ad esempio, ci proviene dalla fisica, come rapporto tra spazio e tempo.

Non mi dilungo sulle implicazioni che questo concetto ha in talune teorie, come in quella di Einstein, per il quale tempo e spazio sono due rappresentazioni della stessa realtà, e vengo subito alle implicazioni per i mercati.

La velocità è in tale contesto il movimento dei prezzi in un determinato arco temporale.

Quando il prezzo si muove più di quanto sarebbe statisticamente lecito attendersi, ne consegue una situazione di overshooting, in senso rialzista o ribassista, che porta spesso a improvvisi capovolgimenti nel trend in atto.

TALE CONCETTO E’ RICONDUCIBILE ALLA SITUAZIONE ATTUALE?

Direi di sì, con particolare riferimento a Dax e Ftse Mib.

Sul Dax il metodo Magic box aveva individuato un secondo obiettivo in overshooting rialzista attorno ad area 12140.

Tale obiettivo, comunque, sarebbe stato raggiunto in una situazione di equilibrio tra spazio e tempo se fosse stato toccato attorno a fine giugno 2015.

Invece, se fosse stato raggiunto per/entro il 22 aprile, avrebbe chiaramente rappresentato una situazione di eccesso rialzista, appunto di prezzo che corre più del tempo, e pertanto avrebbe incrementato le probabilità di inversione.

Ovviamente un trend non può comunque considerarsi esaurito in assenza di un chiaro segnale in tal senso, ed in ottica di breve direi quindi che occorre monitorare un primo supporto a 11955.

Chiusure giornaliere sotto tale livello porrebbero una qualche ipoteca sul proseguimento del trend in atto, segnale pari a quello che interverrebbe domani, in caso di cedimento del minimo odierno in chiusura di seduta.

Ricordiamo peraltro che oggi è giorno di setup in base ad alcune tecniche.

Quanto al Ftse mib, ci troviamo anche su questo indice in una situazione di eccesso, ma per un motivo diverso.

E’ stato raggiunto il primo obiettivo previsto a 22806 e da quando è stato raggiunto le quotazioni hanno iniziato a lateralizzare.

Tale livello è però stato raggiunto entro il setup temporale che denotava un prezzo che corre più del tempo, cioè entro il 13 marzo.

Obiettivo quindi ancora una volta raggiunto in tempo e prezzo, che darà luogo a inversioni in caso di confermato cedimento, oggi, in ottica di breve, con una chiusura giornaliera sotto 22756.

E per quanto concerne, invece, Eurostoxx e S and P 500?

L’Eurostoxx non ha ancora raggiunto il primo obiettivo rialzista, previsto, come primo setup temporale, per/entro metà aprile, in area 3760, e cedimenti in chiusura daily sotto 3664 decreterebbero un primo segnale ribassista di breve.

Quanto allo S and P 500, ha raggiunto un obiettivo ribassista compreso tra primo target ribassista e secondo target in overshooting, entro il setup previsto.

L’indice si è quindi portato sopra un primo livello di resistenza statica, ma il vero ostacolo per invertire il trend è costituito dalla resistenza dinamica, oggi intersecante area 2087.