L’operatività sul conto corrente può capitare che sia soggetta a limitazioni da parte dell’istituto di credito. In certi casi, poi, si può arrivare pure al blocco. In altre parole, al cliente è inibito l’accesso al conto corrente con la conseguenza che non potrà più effettuare alcuna movimentazione.
Quello relativo al conto corrente congelato è un caso che è più frequente di quanto si possa pensare. Richiede da parte del correntista delle azioni finalizzate a sbloccarlo in base alla motivazione che ha portato al congelamento.
Vediamo allora, nella fattispecie, cosa fare e pure quali sono di norma le azioni preventive che permettono di evitare quello che è in tutto e per tutto uno spiacevole inconveniente. Dato che, per esempio, da un conto corrente bloccato non è possibile prelevare denaro con la carta bancomat.
Quando il conto corrente online è bloccato vediamo cosa fare e quali sono tutte le azioni preventive per evitarlo
Al riguardo, e in linea generale, possiamo dire che il blocco o le limitazioni del conto possono essere legate a una decisione diretta da parte della banca. L’istituto di credito, inoltre, può pure procedere al congelamento del conto su disposizione da parte dell’Autorità giudiziaria.
I casi più frequenti per cui il conto corrente viene bloccato sono tre:
- il congelamento del conto per scoperto;
- per aver violato la legge antiriciclaggio;
- può scattare il blocco o la limitazione dell’operatività sul conto corrente a causa del pignoramento verso terzi.
Ecco, dunque, quando il conto corrente online può essere bloccato. Spieghiamo, ora, più nello specifico.
Come evitare il blocco
In particolare, per evitare il blocco del proprio conto corrente bancario o postale, è importante che il cliente non si trovi in rosso per troppo tempo. In caso di scoperto, infatti, la banca può decidere di sospendere l’operatività sul conto. Almeno fino a quando il cliente non avrà ripianato il debito.
Il blocco del conto per antiriciclaggio, invece, scatta quando il correntista, entro un termine massimo di 60 giorni, non esibisce o non invia alla banca un documento di riconoscimento in corso di validità. Inoltre, al documento si deve allegare pure un apposito questionario, con i propri dati sensibili, debitamente compilato e sottoscritto.
In più, bisogna fare attenzione pure alle situazioni debitorie non solo verso la banca. Ma anche verso privati e imprese. In quanto queste, essendo creditori, possono ottenere dall’Autorità giudiziaria, come sopra accennato, il pignoramento verso terzi del conto bancario.
Lettura consigliata