Quando finirà il crollo dei mercati?

Semmai c’è stata la classica domanda da un milione di dollari è proprio questa: quando finirà il crollo dei mercati?

Sul fronte dell’economia mondiale il coronavirus sta già mietendo le prime, illustri vittime. La prima, ampiamente prevedibile, è proprio la Cina, ovvero la zona dove tutto ha avuto origine.

Gli effetti della pandemia

Gli effetti del coronavirus sulla Cina e della quarantena forzata per milioni di persone nella provincia dello Hubei (60 milioni solo in questa regione), una di quelle economicamente più attive della nazione, ha portato con sé inevitabili conseguenze. La prima è proprio il crollo della produzione. Gli ultimi dati macro in arrivo da Pechino sono di gran lunga peggiori delle previsioni.

I dati macro della Cina

Tra i dati macro della Cina non sono solo le vendite al dettaglio (-20,5% contro previsioni ferme a -5%) crollate nei primi due mesi dell’anno. Il dato sulla produzione industriale nello stesso periodo è arrivato a -13,5% anno su anno. Una debacle enorme se si considera che le proiezioni parlavano di un -3%. Già da tempo la Banca centrale cinese (Pboc) aveva preso provvedimenti immediati contro l’epidemia e a sostegno del sistema produttivo.

Le misure delle banche centrali

Le ultime misure delle banche centrali in ordine di tempo sono quelle annunciate proprio questa mattina: 100 miliardi di yuan (14,28 miliardi di dollari circa) con una linea di credito di medio-termine (Mlf) a un anno e al 3,15% di interesse. A cui si aggiungono, dall’altra parte dell’oceano, altre misure simili messe a punto dalla Fed e da tutte le altre maggiori banche centrali mondiali.

Quando finirà il crollo dei mercati?

Eppure, nonostante questo, le borse di tutto il mondo sono in rosso. Ma quando finirà il crollo dei mercati? Ovviamente nessuno ha la sfera di cristallo, ma se da un lato è impossibile sapere la data precisa, dall’altro può essere utile capire come si evolve la situazione osservando alcune azioni. Un esempio? Gilead Sciences (NASDAQ:GILD). L’azienda farmaceutica è in prima linea nella ricerca del vaccino. Il remdesivir è già in fase di sperimentazione clinica, ma già questo ha permesso alle azioni della società di salire in borsa. In caso di conferma degli studi sul Covid-19 allora il successo a Wall Street sarà assicurato. E quando questo accadrà sapremo che la fine della crisi è vicina.