Quando è possibile chiedere al Comune il risarcimento dei danni provocati dal maltempo

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Quando è possibile chiedere al Comune il risarcimento dei danni provocati dal maltempo?

Il clima nel nostro Paese è davvero cambiato? Siamo in una nuova era climatica?

Questi sono solo alcuni degli interrogativi a cui cerchiamo, a volte, di dare una risposta pur non essendo degli esperti.

Non interessa a tutti sapere cosa sta succedendo climaticamente nel nostro Paese e il perché la natura, a volte, si ribella e non tutti gli studiosi sono d’accordo nell’affermare che il clima è davvero cambiato in Italia.

Di certo, negli ultimi milioni di anni, i cambiamenti climatici che hanno interessato tutta la Terra, Italia compresa, sono stati numerosi.

Antichi ghiacciai si sono trasformati in laghi, aree desertiche in foreste e piogge abbondanti e imprevedibili si sono registrate in zone aride e così via.

Gli esperti sostengono che questi cambiamenti climatici sono dovuti al riscaldamento del nostro pianeta e comportano un incremento dell’intensità di alcuni fenomeni atmosferici.

L’entità dell’attuale riscaldamento e delle sue cause è oggetto di accesi dibattiti e ampie controversie tra gli scienziati.

Tuttavia, un dato è certo.

Le cronache negli ultimi anni rispetto al passato sono sempre più ricche di eventi drammatici legati al clima.

Basti pensare che nel novembre dello scorso anno abbiamo assistito impotenti alle alluvioni di Venezia e del centro di Matera.

Maltempo, l’Italia al sesto posto nel mondo per le vittime per eventi climatici

Secondo l’ultimo rapporto pubblicato dal Germanwatch, negli ultimi 20 anni, dal 1999 al 2018, l’Italia è al sesto posto nel mondo per il numero di vittime causate dagli eventi metereologici estremi.

Nel 2018 il nostro Paese si era classificato al 28esimo posto per il numero di morti e all’ottavo per le perdite economiche legate ad eventi climatici estremi.

Rispetto ai dati registrati nel 2017, un notevole peggioramento. L’Italia, infatti, si era classificata rispettivamente al 35esimo e al 13esimo posto.

Vista la violenza e l’imprevedibilità degli eventi climatici sempre più frequenti negli ultimi anni in Italia, è lecito chiedersi se sia possibile o meno ottenere il risarcimento dei danni provocati dal maltempo.

In particolare, gli Esperti di ProiezionidiBorsa cercheranno di spiegare quando è possibile chiedere al Comune il risarcimento dei danni provocati dal maltempo.

Cosa dice il codice civile

L’articolo 2051 del cod. civ. stabilisce che “ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito”.

Pertanto, anche gli enti pubblici quali proprietari, custodi e manutentori di beni pubblici, si pensi alle strade aperte al pubblico transito, sono soggetti alla disciplina di cui all’art.2051 c.c..

Gli enti pubblici e tra questi anche il Comune quale Ente più vicino al cittadino devono vigilare, controllare e manutenere tutto ciò che rientra nel demanio ed è di loro pertinenza.

In altre parole, la legge, considera il Comune come il proprietario nonché custode e manutentore dei beni demaniali.

Nell’ipotesi di danni, causati ad esempio per l’allagamento delle strade o per la caduta di alberi o per altre cause dovute al maltempo, l’amministrazione comunale è considerata responsabile.

L’amministrazione comunale è responsabile purchè il danneggiato dimostri il nesso causale tra la cosa in custodia e il danno stesso.

Resta a carico, invece, del custode, offrire la prova contraria alla presunzione iuris tantum della sua responsabilità mediante la dimostrazione positiva del caso fortuito.

Il caso fortuito

Se l’evento atmosferico è estraneo alla sfera di custodia dell’Amministrazione Comunale, avente il carattere dell’imprevedibilità e dell’assoluta eccezionalità l’Amministrazione non sarà obbligata a risarcire il danno.

Purchè dimostri che l’evento sia stato determinato da cause non conoscibili né eliminabili neppure con la più diligente attività di manutenzione.

Quando è possibile chiedere al Comune il risarcimento dei danni provocati dal maltempo?

Non sempre vi sono i presupposti di legge per poter agire contro il Comune o altro ente pubblico e chiedere il risarcimento dei danni provocati dal maltempo.

Per semplificare, immaginiamo che una persona cada scivolando su di una lastra di ghiaccio presente su di una strada aperta al transito e riporti delle lesioni.

Pur riconoscendo la responsabilità del Comune quale custode della strada, questo sarà esonerato dal risarcimento se la lastra era ben visibile e poteva essere evitata.

Per ottenere, dunque, il risarcimento il privato cittadino dovrà dimostrare il nesso eziologico tra l’evento e le lesioni subite e che il ghiaccio non era visibile e, pertanto, impossibile da evitare.

Solo così si potrà ottenere il risarcimento per le lesioni patite che dovranno essere quantificate da un medico legale.

Si consiglia, sempre, di documentare i danni o lesioni subite attraverso rilievi fotografici dettagliati nonché documentazione medica.

Dopodichè si consiglia di rivolgersi ad un esperto, in questi casi ad un avvocato, per poter valutare i presupposti di fatto e di diritto per chiedere il risarcimento dei danni all’ente responsabile.

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