Le verdure e gli ortaggi, per una dieta sana ed equilibrata, sono essenziali per le vitamine, per le fibre e per i sali minerali preziosi per l’organismo. tuttavia, specie quando il consumo è eccessivo, anche per i prodotti della terra possono esserci delle potenziali controindicazioni che sono da valutare, in ogni caso, con attenzione.
Per esempio, quando e perché il finocchio e le barbabietole devono essere eliminate dalla dieta? E questo perché pure per le verdure e per gli ortaggi ci possono essere casi di soggetti che possono registrare ipersensibilità. E pure delle manifestazioni allergiche.
Ecco quando e perché il finocchio e le barbabietole devono essere eliminate dalla dieta
Nel dettaglio, il finocchio è noto per essere un ortaggio ad elevata azione digestiva. In quanto, tra l’altro, è ricco di acqua. Per esempio, tra i rimedi naturali, la tisana di finocchio stimola naturalmente la digestione. E può contrastare pure la sindrome del colon irritabile. Ma ci sono, anche se rari, dei casi di ipersensibilità.
Chi è allergico al finocchio, infatti, almeno in genere, manifesta prurito e senso di irritazione che parte dalla bocca. E che può andare ad interessare pure la lingua e le gengive. In questi casi, tra l’altro, nella preparazione dei piatti, occorre evitare sempre di utilizzare in cucina i semi di finocchio preferendo, in alternativa, altre spezie.
Al pari dei finocchi, pure le barbabietole rosse sono ortaggi ricchi di acqua, di vitamine e di minerali. Garantendo di conseguenza benefici naturali per quel che riguarda la digestione e la depurazione del corpo.
Ragion per cui nella stragrande maggioranza dei casi le barbabietole rosse si possono tranquillamente inserire nella dieta al fine di consumarle a crudo, gratinate oppure stufate. Ma, nello stesso tempo, specie quando le barbabietole vengono mangiate dopo una cottura prolungata, non bisogna esagerare nel consumo quando si soffre di acidità di stomaco.