Il vaccino antinfluenzale è la più efficace arma di prevenzione contro l’influenza stagionale. L’influenza è una patologia a carico delle vie respiratorie, dovuta ai cosiddetti virus influenzali e responsabili di patologie respiratorie. I vaccini, da quando sono stati inventati, sono riusciti a salvare migliaia di vite. Hanno contribuito a far debellare malattie mortali come il vaiolo, prima tra tutte. Ma esistono vaccini obbligatori e vaccini non obbligatori. Vediamo quando è necessario fare il vaccino antinfluenzale.
Perché non tutti si vaccinano?
Purtroppo nella nostra società ultimamente si stanno diffondendo credenze su possibili guarigioni da malattie anche gravi senza la necessità di vacinarsi. Queste credenze danno credito a fonti non attendibili e spesso gli utenti non approfondiscono l’informazione. Alcuni quindi, si stanno convincendo a non vaccinarsi. In Italia, in questi ultimi anni, si è registrato un notevole calo. Questo tipo di scelta, nuoce soprattutto per il notevole calo delle vaccinazioni sui bambini. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha lanciato un pericoloso allarme per la condotta delle famiglie a tale riguardo.
Ma al di là della discussione sui vaccini obbligatori per i neonati, oggi discuteremo quando è necessario fare il vaccino antinfluenzale.
A cosa serve e perché è importante farlo
I medici di base fanno presente che la comparsa di malattie come morbillo, rosolia e parotite è più frequente negli ultimi anni. Con la somministrazione del vaccino su larga scala, queste malattie sono scomparse in alcune parti del mondo. Ci sembra chiaro come la riduzione dei soggetti vaccinati ha contribuito ad un aumento della diffusione di tali malattie.
Ma per quanto riguarda il vaccino antiinfluenzale? L’attenzione a vaccinarsi oggi diventa necessario più che mai. La comparsa del coronavirus si sovrappone spesso alla diagnosi di una semplice influenza. Per questo, specialmente quest’anno, è necessario che la copertura vaccinale antinfluenzale aumenti. La gratuità del vaccino è stata estesa non soltanto ai soggetti a rischio, come in passato, ma a chiunque svolga un lavoro a contatto con il pubblico. Perciò, consigliamo di informarsi sui tempi e contattare il medico.