Quando arriva la ricarica del reddito di cittadinanza di marzo 2020?

reddito di cittadinanza

L’interrogativo che accomuna i percettori del reddito di cittadinanza suona identica: quando arriva la ricarica di marzo 2020? Il caos ingenerato dalla crescente diffusione del Coronavirus scuote l’animo di quanti dipendono economicamente dalla ricezione del contributo governativo. Numerosissime le famiglie italiane duramente provate dall’arresto delle attività lavorative. In prima linea, fermi nella trincea del bisogno, le schiere di cittadini che attendono la ricarica come un sostegno irrinunciabile.

Comprensibile e giustificabile il timore che alberga nelle loro menti a causa degli scompensi finanziari e degli ingenti danni creati all’economia nazionale dal virus.

Raggiungendo le famiglie con profilo reddituale basso, l’agevolazione governativa puntella economicamente quei soggetti privi di occupazione. Data l’emergenza Coronavirus, si è ventilata l’ipotesi si estendere l’erogazione dei contributi statali anche ad altre categorie di cittadini. Si è parlato di un “Reddito di Quarantena” di cui dovrebbero beneficiare un po’ tutti i cittadini italiani che versano in condizioni di precarietà economica.

Ma quando arriva la ricarica del reddito di cittadinanza di marzo 2020 per coloro che già ne risultano percettori? Vi saranno ritardi nell’erogazione del contributo o esistono garanzie in merito alla ricezione della quota spettante al contribuente?

Quando arriva la ricarica del reddito di cittadinanza di marzo 2020?

Con buona sorte dei percettori del reddito di cittadinanza, non vi saranno slittamenti nell’erogazione del contributo. Verranno rispettate le consuete cadenze di pagamento per cui, come già per i mesi precedenti, la ricarica sarà effettuata tra il 25 e il 27 marzo. Il contribuente che invece ha inoltrato a marzo 2020 la richiesta del reddito di cittadinanza riceverà la prima ricarica sulla carta soltanto il mese prossimo. Orientativamente i pagamenti relativi al mese in corso avverranno entro il 15 aprile prossimo. Per i cittadini che hanno richiesto il sussidio governativo entro gli ultimi giorni di febbraio, la prima ricarica arriverà a partire dal 16 marzo. Ai richiedenti la card del reddito di cittadinanza si raccomanda di presentare entro i termini fissati la documentazione aggiornata dell’Isee 2020. Omettere l’invio del nuovo Isee all’Inps determina difatti l’immediata sospensione del contributo e tale circostanza spiega l’eventualità della mancata ricarica.