Il petrolio ha recentemente registrato un prezzo al di sotto dei 20 dollari. Un settore da evitare? Non del tutto, almeno stando al parere di si occupa di Investimenti contrarian. Quali titoli energetici sono da comprare?
Sell off sui titoli petroliferi dopo che il barile è sceso sotto quotazioni che non vedeva da quasi 20 anni. Di fronte a prospettive incerte, per non dire di peggio, in molti hanno deciso di gettare la spugna e vendere. Altri, invece, hanno approfittato di questo e hanno scelto di comprare. Ovvero, quello che si chiama investimenti contrarian. Quali titoli energetici sono da comprare?
La tempesta perfetta sul petrolio
Ma per quale motivo il petrolio è sceso? Effettivamente la maggior parte degli analisti non ha esitato a dire che mai come adesso si è scatenata la tempesta perfetta sul petrolio. A inizio anno le tensioni tra Usa e Iran hanno dato il primo colpo sul fronte della volatilità. Quindi si è scatnato, inatteso, il cigno nero del Covid-19. Per ultima, sebbene quasi in contemporanea, la crisi in seno all’Opec che vedeva Russia ed Arabia Saudita in disaccordo sui provvedimenti da prendere sul petrolio.
Investire sul lungo periodo
Insomma, una serie di circostanze molto particolari che, come solitamente pensa chi vuole investire sul lungo periodo, non dureranno per sempre. L’epidemia, per quanto forte, tenerà prima a stabilizzarsi e poi a finire. Lo stesso dicasi per le tensioni interne all’Opec. Recenti notizie vogliono Trump e Putin già all’opera per risolvere anche questa crisi. Infatti un barile così impoverito, rende antieconomica l’intera attività dei produttori di shale oil a stelle e strisce. Infatti il loro break even cioè il punto di pareggio tra entrate e costi totali relativo all’estrazione di scisto, è ben al di sopra dei 20 euro visti. Con problemi anche per il debito che grava su molti rappresentanti del settore.
Appetibilità per le azioni del settore energetico
Per questo motivo secondo una recente ricerca di Stifel si è concentrata su quelle aziende del settore che, a differenza di altre, sono in grado di gestire la situazione. In particolare per quanto riguarda il pagamento dei dividendi, da sempre un fattore di grande appetibilità per le azioni del settore energetico. Il report di Stifel ha preso in osservazione azioni con rating che va da Hold a Buy, con fondamentali molto solidi ma anche con un potenziale di rischio relativamente elevato. Questo significa che si sta parlando di occasioni per investitori aggressivi.
I target degli analisti
Un primo nome è quello di Bonanza Creek Energy Inc. (NYSE:BCEI). Recentemente la società ha annunciato che la produzione per l’intero anno 2020 dovrebbe essere compresa tra 24.000 e 25.000 barili di petrolio al giorno. Non solo, ma sempre stando a quanto dichiarato dall’azienda, si parla di un debito pari a 0 per la fine del 2020. Il target degli analisti di Stifel è passato a $ 34 dai precedenti $ 13. Un altro titolo a piccola capitalizzazione ammirato da Stifel destinato all’interesse degli investitori aggressivi può essere Parsley Energy Inc. In questo caso l’obiettivo del prezzo è passato da $ 11 a $ 13.