Quali spostamenti sono consentiti dal 4 maggio 2020: FAQ governo

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Il premier Giuseppe Conte, nella serata del 26 aprile ha firmato il nuovo Dpcm che segna l’entrata dell’Italia nella Fase 2 dell’emergenza coronavirus.

Le nuove disposizioni entreranno in vigore domani 4 maggio e resteranno valide fino al 17 maggio 2020.

Tra le domande più comuni su cosa si potrà fare e cosa non si potrà fare in questa seconda fase regna sovrana lei: “Quali spostamenti sono consentiti nella Fase 2?”

Quali spostamenti sono consentiti dal 4 maggio 2020: FAQ governo

Il nuovo Dpcm ha stabilito che sono possibili gli spostamenti solo all’interno della propria Regione:
1)per motivi di lavoro;

2)per motivi di salute;

3)per necessità particolari (tra queste spesa, farmacia, acquisto di giornali e di beni di prima necessità, per svolgere attività sportiva e motoria all’aperto purchè si rispettino le limitazioni).

Viene introdotta, rispetto al Dpcm del 22 marzo, la possibilità delle visite ai propri “congiunti” che vivono nella stessa Regione. Questa previsione negli scorsi giorni, ha destato non poca confusione tra i cittadini.

Chi sono i congiunti

Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza anche alla luce delle diverse interpretazioni. Per “congiunti” si intendono:

-i coniugi

-i partner conviventi

– i partner delle unioni civili

-le persone legate da uno stabile legame affettivo (fidanzato/a)

-i parenti fino al sesto grado e gli affini fino al quarto grado

Non sono considerati congiunti gli “amici” che non rientrano tra gli stabili legami affettivi.

Quando ci si sposta cosa bisogna fare

Occorre sempre portare con sé la nuova autocertificazione, rispettare il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro e indossare la mascherina.

Lo spostamento da una Regione all’altra

Resta il divieto di spostarsi o trasferirsi da una Regione all’altra con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute.

Non sarà possibile andare a trovare i congiunti che risiedono in altre Regioni.

Inoltre, è fatto divieto di spostarsi verso le seconde case di vacanza in quanto non è considerato una necessita.

Rispetto al Dpcm dello scorso 22 marzo, sarà possibile invece tornare alla propria residenza o domicilio, possibilità che fino ad oggi era stata eliminata.

Dopodichè non saranno più consentiti spostamenti al di fuori dei confini della Regione in cui ci si trova, qualora non ricorra uno dei motivi legittimi di spostamento indicati dal Dpcm del 26 aprile 2020:

-comprovate esigenze lavorative

-assoluta urgenza

-motivi di salute

Le restrizioni valgono per tutto il territorio nazionale.

Si consiglia, sempre, di verificare sul sito della Regione di appartenenza se vi sono ulteriori ordinanze regionali che hanno introdotto altre limitazioni o come nelle ultime ore, maggiori allentamenti e quindi maggiori disponibilità di spostamento.

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