Quali sono le tutele previste per gli avvocati in seguito alla crisi coronavirus?

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Varato dal Governo e pubblicato nella G.U. del 17/03/2020 n. 70 il decreto Cura Italia per salvaguardare l’economia italiana dall’emergenza sanitaria ed economica del coronavirus.

Quali sono le tutele previste per gli avvocati in seguito alla crisi coronavirus?

Il decreto ha previsto il reddito di ultima istanza per i liberi professionisti iscritti agli ordini e a Casse private di previdenza con una dotazione di 300 milioni di euro per l’anno 2020.

Le risorse stanziate potranno essere utilizzate per istituire una sorta di bonus monetario per i professionisti esclusi dalla possibilità di beneficiare dell’indennità una tantum.

Quali sono i requisiti?

Non è ancora chiaro quali saranno i parametri per determinare quali tra i professionisti iscritti ad ordini professionali e alle casse di previdenza di categoria potranno accedere al reddito di ultima istanza.

Nella bozza del decreto per beneficiare del reddito di ultima istanza era necessaria una certa soglia reddituale, parametro scomparso nel decreto ufficiale.

Quali sono le tutele previste per gli avvocati in seguito alla crisi coronavirus?

Modalità e importo

Modalità e importo dell’intervento saranno definiti con decreto del Ministero del Lavoro e del MEF.

Il Ministero  ha già chiesto alle Casse i dati degli iscritti suddivisi per fasce di redditi.  Così da fare una valutazione della platea dei potenziali aventi diritto all’intervento economico.

Tutt’oggi è in corso la trattativa tra le Associazioni che rappresentano le Casse dei professionisti e il Governo su due punti:

1) ampliare la somma messa a disposizione nel Fondo a sostegno del reddito dei professionisti e riconoscerla esentasse, così da ottenere almeno lo stesso trattamento riservato agli altri lavoratori autonomi

2) consentire alle Casse di utilizzare parte dei rendimenti degli investimenti per adottare ulteriori misure a sostegno dei professionisti danneggiati nella loro capacità produttiva, in deroga ai limiti normativi e statutari vigenti, rispettando comunque il vincolo della riserva legale prevista per le pensioni.

I tempi di attesa

Per la definizione dei criteri di priorità e le modalità di attribuzione dell’indennità occorre attendere i provvedimenti attuativi che saranno pubblicati entro il 16 aprile.