La nuova ondata della pandemia da coronavirus ha comportato ulteriori misure restrittive finalizzate al contenimento dei contagi. Tra esse vi è una suddivisione del Paese in diverse zone contrassegnate da determinati colori. Nelle zone rosse, dove l’emergenza appare più grave, le restrizioni sono particolarmente severe e prevedono la chiusura della maggior parte degli esercizi commerciali. Gli esercenti ancora attivi sono spesso sottoposti a limitazioni. Insomma, sono moltissime le attività economiche fortemente gravate dalle manovre governative.
A loro beneficio, il recente Decreto Ristori bis, approvato il 6 novembre scorso ha previsto alcune iniziative. In particolare, il Governo ha disposto un doppio rinvio tributario per le imprese penalizzate dall’attuale situazione. In questo articolo analizzeremo proprio quali sono le tasse sospese per chi vive nelle zone rosse del Paese. Uno dei provvedimenti più attesi riguarda la tassa sugli immobili. Infatti, i proprietari di immobili soggetti ad IMU potranno beneficiare di un rinvio del saldo 2020.
Una doppia sospensione
Il Decreto Ristori bis prevede il rinvio al 30 aprile degli adempimenti tributari previsti a novembre per tutti i soggetti ISA. Tale vantaggio è valido per tutti i lavoratori autonomi residenti nelle zone arancioni e rosse, senza imporre soglie minime di perdita economica. Inoltre, il medesimo provvedimento sospende anche le scadenze IVA e le addizionali locali sull’IRPEF per tutte le attività fermate dal Governo. Tutti gli adempimenti rinviati avranno nuova scadenza in primavera con la possibilità di beneficiare di una rateizzazione di quattro mesi.
L’Esecutivo ha anche rinnovato il meccanismo dei ristori, ovvero degli aiuti economici alle attività ferme mediante l’accredito di bonifici. L’importo degli stessi salirà del 50% rispetto a quanto previsto dalla norma precedente. Anche le imprese con fatturato superiore a 5 milioni di euro potranno richiedere gli aiuti di Stato. In questo caso, però, il meccanismo non sarà automatico ma soggetto ad una specifica valutazione da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Quali sono le tasse sospese per chi vive nelle zone rosse
Abbiamo analizzato sinora quali sono le tasse sospese per chi vive nelle zone rosse. Alcune imposte però rimarranno in vigore anche per le attività chiuse, come ad esempio la TARI in scadenza nelle prossime settimane. Restano anche validi tutti gli adempimenti normalmente previsti per le partite IVA attive nelle aree del Paese definite zone verdi. Le attività in difficoltà potranno anche contare su un rinnovo del credito d’imposta sulle locazioni commerciali. Si tratta di un beneficio fiscale pari al 50% dei canoni dovuti per l’ultimo trimestre 2020.
Uno sconto dalle imposte che l’Agenzia delle Entrate consente anche di cedere ai proprietari degli immobili. In questo modo, gli affittuari potranno pagare quanto dovuto anche attraverso la cessione del bonus fiscale. Un modo per non affossare le imprese e non gravare sui proprietari degli immobili, anch’essi gravemente danneggiati dalla crisi in corso. Lo Staff di ProiezionidiBorsa ha analizzato i costi che pesano sul settore immobiliare in un recente approfondimento.