Non tutti possono avere un gatto in casa, ma tutti potrebbero averlo. Ci sono infatti, alcune razze che permettono un contatto meno problematico con le persone che soffrono di allergia nei loro confronti. Vediamo allora quali sono i gatti che potrebbero convivere con chi soffre di allergia.
Le razze di gatti “antiallergici”
I gatti che si è visto fanno sviluppare una risposta più moderata al sistema immunitario sono i seguenti: Siberiano, Gatto Norvegese delle Foreste, Balinese o detto Siamese a pelo lungo, Bengala, Devon Rex, Gatto Giavanese, Orientale a pelo corto, Blu di Russia, Cornish Rex, La Perm, Siamese.
Cosa scatena la reazione allergica
Il gatto possiede una sostanza che causa allergia, ed è la proteina Fel D1. Spesso si dice che si è allergici al pelo del gatto, semplicemente perché questi ha l’abitudine di pulirsi il pelo leccandolo. La proteina così passa dalla saliva al pelo. Anche l’urina veicola questa proteina e se si mette a posto la lettiera, si potrebbe avere una reazione allergica.
Detto questo non è il pelo che produce reazione, per cui anche i gatti che non hanno pelo o lo hanno molto corto, possono causare una violenta reazione. Chi sceglie una di queste 10 razze, potrebbe avere lo stesso una reazione allergica, forse di più lieve entità. Molto dipende anche da come reagisce il corpo che è diverso per ognuno. In teoria sono quelli che non ne dovrebbero dare o darne poco.
I mici più socievoli. Quali sono i gatti che potrebbero convivere con chi soffre di allergia?
Quali fra queste 10 razze sono quelle più socievoli, che possono stare meglio in famiglia e con dei bimbi? Il gatto siberiano ha tutte le qualità per farlo. Ama stare in casa e giocare, ma soprattutto è quello in cui la famosa proteina che arreca allergia, si trova in quantità più bassa.
Anche il Siamese a pelo lungo è un gatto affabile e giocherellone. È un gatto che non ama passare molto tempo da solo, per cui può andar bene per chi resta un po’ di tempo a casa ed è disposto a coccolarlo.
Lo stesso il Bengala, un bel gatto che assomiglia alla tigre omonima, ma non nel carattere e solo nell’aspetto, può tranquillamente stare in famiglia. A patto che come per gli altri sopra, si sia disposti a concedergli del tempo per stare con lui.
Queste 3 razze sono abbastanza socievoli e poco indipendenti, adatte a chi vuole un gatto che gli faccia compagnia e il cui padrone resti del tempo in casa.
Un ultimo consiglio. Attenzione che sia i gatti, quanto i cani, non sopportano per niente alcuni alimenti.