Quasi ognuno di noi vive in un condominio, quindi molto spesso si trova a competere con problemi inerenti alla convivenza al suo interno. Senonchè, talvolta, pur non essendo obbligatorio (fino a 8 condomini), viene nominato un amministratore condominiale. Solo che, troppo spesso, la risoluzione dei problemi non si ha neppure se si nomina un gestore della cosa comune. Pertanto, per sapere bene quali sono i comportamenti che dobbiamo aspettarci dai soggetti incaricati, affrontiamo la questione su quali sono i compiti degli amministratori di condominio.
Anzitutto, specifichiamo che essi vengono nominati dall‘assemblea e l’incarico ha una durata annuale, con rinnovo automatico in caso di mancata revoca. Per quest’ultima, occorre il consenso della maggioranza dei presenti in assemblea, che rappresenti almeno la metà del valore dell’edificio. Inoltre, la revoca può avvenire anche su richiesta di un solo condomino, se ciò sia previsto nel regolamento condominiale o sia disposto dal giudice, in caso di gravi inadempienze. Infine, il compenso è stabilito al momento della nomina, pena la nullità di quest’ultima.
Obblighi degli amministratori condominiali
Ma veniamo al tema su quali sono i compiti degli amministratori di condominio. Segnatamente, per essi si intendono, gli obblighi e i doveri. Per quanto concerne i primi, abbiamo che lo stesso è tenuto a:
1) comunicare i propri dati anagrafici e professionali e indicare i luoghi in cui conserva i registri dell’anagrafe condominiale, dei verbali e delle revoche e della contabilità. Inoltre, è tenuto a fornire a ciascun condomino tutte le informazioni che egli dovesse richiedere al riguardo;
2) affiggere all’ingresso del condominio un documento in cui sono indicati le sue generalità e i suoi recapiti;
3) aprire un conto corrente condominiale sul quale far transitare le somme ricevute ed erogate per conto del condominio;
4) stipulare una polizza professionale, per gestire i lavori straordinari;
5) agire per il recupero forzoso delle somme dovute al condominio se le stesse non sono spontaneamente versate entro sei mesi, salvo espressa dispensa da parte dell’assemblea;
6) consegnare tutta la documentazione in suo possesso al momento della cessazione dell’incarico.
Doveri degli amministratori condominiali
Per quanto riguarda, poi, i doveri che gravano in capo all’amministratore condominiale, abbiamo che il medesimo, deve sempre:
1) convocare l’assemblea periodicamente e quando gli viene richiesto dai condomini ed eseguirne le deliberazioni;
2) riscuotere i contributi ed eseguire i pagamenti;
3) tenere il registro dell’anagrafe condominiale, il registro dei verbali, il registro di contabilità e il registro di nomina e revoca dell’amministratore;
4) conservare tutta la documentazione relativa alla gestione del condomino e attestare lo stato dei pagamenti. Inoltre, deve avere il rendiconto delle cause in corso, al condomino che ne faccia richiesta;
5) predisporre il rendiconto condominiale e gestire la sua approvazione;
6) vigilare sull’osservanza del regolamento di condominio;
7) disciplinare l’uso delle cose comuni;
8) provvedere a tutti gli adempimenti fiscali. A questo punto, conoscendo, esattamente, quali sono gli obblighi e i doveri dell’amministratore condominiale, potremo anche pretendere la loro osservanza, da chi viene incaricato a rappresentare il condominio.