Quali sono gli interessi sui prestiti delle banche?

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Quali sono gli interessi sui prestiti delle banche? Come ben si sa, il lavoro delle banche è prestare denaro. Su questo prestito, come da regola, le banche chiedono un interesse. Forse sarebbe meglio dire che questo era il lavoro delle banche. Perché esse, oggi, non si limitano a prestare denaro ad interesse. Una banca oggi, infatti, è molto di più che un mero prestatore di denaro. Oggi le banche sono organismi complessi, che continuano ad erogare prestiti, certamente. Ma sempre di più si sono trasformate in banche d’affari. Nel farlo, il settore investimenti, dove investono il denaro della clientela, è diventato sempre più preponderante. A volte, anche troppo.

E’ per questo che è nata, nel 2007-2008, la Grande Crisi Finanziaria. L’eccessiva finanziarizzazione ha fatto sì che molti istituti di credito si trasformassero. E che, pur non abbandonando il prestito, si siano gettato molto sugli investimenti. A volte con buoni risultati. Altre, troppe volte, con esiti pessimi. Sia come sia, il sistema economico italiano non può prescindere dal settore bancario. Infatti oltre il 95 del credito alle imprese è ancora bancocentrico. E la stessa coisa riguarda quello privato. Da qui quindi la nostra domanda. Quali sono gli interessi sui prestiti delle banche?

Quali sono gli interessi sui prestiti delle banche?

La risposta più corretta non può che venire da chi sa tutto delle banche italiane. Ossia da Bankitalia. Nello specifico, dal suo bollettino mensile. Che riporta i dati più aggiornati, cioè quelli di giugno.

In giugno i prestiti al settore privato sono cresciuti del 2,3% sui dodici mesi (1,5 in maggio). I prestiti alle famiglie sono aumentati dell’1,6% sui dodici mesi (1,2 in maggio). Quelli alle società non finanziarie sono aumentati del 3,7% (1,9 nel mese precedente). I depositi del settore privato sono cresciuti del 6% sui dodici mesi (contro il 7,5 in maggio). La raccolta obbligazionaria è diminuita del 3,8% anno su anno (-4,9 in maggio). Le sofferenze sono diminuite del 13,2% sui dodici mesi (in maggio la riduzione era stata dell’11,6%). La variazione può risentire dell’effetto di operazioni di cartolarizzazione.

E veniamo agli interessi. In giugno i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie, si sono collocati all’1,61% (1,65 in maggio). Quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo al 7,50% (7,32 nel mese precedente). I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati del 1,26% (1,21 in maggio). Quelli per importi fino a 1 milione di euro sono stati pari all’1,63%. I tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati all’1,01%. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,35% (come in maggio).