L’efficace comunicazione online è lo strumento principale per far conoscere le imprese e per immetterle nel mondo del web. Ormai, oggi, tutte le aziende hanno una propria comunicazione e una propria immagine nel predetto contesto. Tuttavia, si ci chiede se ci sia un modo per ammortizzarne i costi del web marketing aziendale. In modo più diretto, si ci chiede quali sono gli incentivi che si possono ottenere per il marketing aziendale, detti anche per la digitalizzazione delle imprese. L’epocale cambiamento del mondo virtuale ha indotto a pensare a delle misure finalizzate ad agevolare le imprese a crescere tramite il web marketing aziendale.
Profili rilevanti per ottenere gli incentivi
Ogni bando prevede diversi incentivi fiscali finalizzati a finanziare specifiche o generiche operazioni di digitalizzazione aziendale. Le principali operazioni coperte da agevolazione sono: a) L’ottimizzazione tramite SEO, ovvero il posizionamento su Google e altri motori di ricerca. b) Le campagne Google per pubblicizzare le aziende online con annunci mirati in base a parole chiave. c) Le sponsorizzazioni sui social media, quali come Facebook, Instagram e Linkedin. d) La costruzione di siti web e app.
Destinatari degli incentivi e tipi di incentivi
I destinatari degli incentivi sono le società di persone o di capitali, comprese quindi le ditte individuali. Passando al tipo di incentivi, vediamo nello specifico quali sono i più utilizzati. Quindi, diamo risposta alla domanda primigenia, ossia: quali sono gli incentivi che si possono ottenere per il marketing aziendale? Ebbene, uno dei pacchetti disponibili prende il nome di Industria 4.0. Esso è finalizzato alle imprese che investono nelle nuove tecnologie, software, sistemi, piattaforme e app.
Le condizioni per l’accesso a questo specifico incentivo fiscale sono:
1) Aver effettuato l’investimento entro il 31 dicembre 2020.
2) Aver versato un acconto pari ad almeno il 20% del costo totale.
3) L’azienda deve aver sede in Italia.
4) L’agevolazione prevede un riconoscimento di credito d’imposta del 15% del costo totale, con un limite di 700.000 euro. Abbiamo, poi la la Nuova Sabatini, che è un’agevolazione già esistente, pensata per le piccole e medie imprese. Essa è diretta a finanziare proprio hardware, software e tecnologie digitali. Per il 2020, inoltre, sono previste delle novità per questo pacchetto di incentivi. Altra iniziativa, sempre previgente ma anch’essa rinnovata, è il cd. Bonus formazione 4.0. Con esso, si erogano incentivi fiscali alle aziende che investono per la formazione del personale in vista della trasformazione tecnologica e digitale. In questo caso, il credito di imposta relativo alle spese totali è: del 50% per le piccole imprese, del 40% per le medie imprese, del 30% per le grandi imprese e del 60% nel caso di destinatari svantaggiati.