Quali sono gli errori più comuni in busta paga ai danni del lavoratore

busta paga

Quali sono gli errori più comuni in busta paga ai danni del lavoratore? Ecco cosa verificare sulla busta paga per capire se ci sono state imprecisioni.

Cosa contiene una busta paga

La busta paga corrisponde ad un semplice riepilogo che il lavoratore riceve dal proprio datore di lavoro nel momento in cui percepisce lo stipendio. Innanzitutto ci sono delle informazioni che devono essere necessariamente presenti sulla busta paga per garantirne l’assoluta validità. Ecco gli elementi che non possono mancare:

  • l’anagrafica del lavoratore;
  • il tipo di contratto applicato, la qualifica, la mansione, il livello, il tipo di rapporto, la data di assunzione e quella di cessazione se a tempo determinato, la percentuale di part time se prevista;
  • i ratei di ferie e permessi maturati, goduti e residui;
  • le parti che compongono la retribuzione;
  • tutte le competenze del mese di riferimento della busta paga;
  • il calcolo dei contributi;
  • il calcolo delle imposte;
  • il netto della retribuzione;
  • il TFR maturato;

È sufficiente la mancanza di uno di questi elementi, o anche una lieve difformità, per creare un problema di non poco conto.

Quali sono gli errori più comuni in busta paga ai danni del lavoratore

Il calcolo della tassazione può far nascere molti problemi, come ad esempio quello di pagare un’imposta inferiore a quella che si dovrebbe pagare in rapporto al proprio reddito annuale. La conseguenza è quella di vedersi azzerata la busta paga di dicembre, in occasione del conguaglio. Quindi è bene porre attenzione all’aliquota IRPEF da applicare e comunicarla all’inizio dell’anno al proprio datore di lavoro.

Altra parte dove mettere attenzione è quella delle detrazioni per carichi familiari. È buona norma comunicare sempre al datore di lavoro le informazioni giuste. Usufruire di detrazioni per carichi familiari quando non se ne ha diritto, significa restituire le somme percepite l’anno successivo in sede di dichiarazione. Le buste paga dei mesi da luglio a seguire, saranno tagliate dalle trattenute per le somme da restituire all’erario.

Controllare se si ha diritto al bonus D.L. 34/2020, poiché questa è un’altra voce che spesso viene erogata e poi bisogna restituire. Magari perché si supera il limite di reddito.

Come comportarsi in caso di errori

Cosa bisogna fare nel caso in cui ci si accorga di eventuali errori nella propria busta paga? Se ci si rende conto di qualche stranezza prima del 16 del mese successivo rispetto all’elaborazione, è possibile chiedere la correzione al datore di lavoro.

In caso contrario, ogni modifica può essere tranquillamente inserita nel mese successivo.
Comunque, un consulente del lavoro o un centro di assistenza fiscale può indirizzare verso le scelte giuste da intraprendere conoscendo su quali punti intervenire.