Quali redditi non vanno dichiarati nel 730? Quando si effettua la dichiarazione dei redditi, quali di questi non hanno l’obbligo di inserimento nel modello 730 o nel modello Unico? Come capire quali soldi e quali incassi si possono non portare in dichiarazione? In questo articolo vi spieghiamo quali tipologie di reddito si possono escludere dalla dichiarazione.
Ecco quali redditi non necessitano di dichiarazione
Quali redditi non vanno dichiarati nel 730? La fase della compilazione e della consegna della dichiarazione dei redditi manda sempre in grande confusione migliaia di contribuenti. Come fare a stabilire cosa prendere e cosa lasciare fuori? Secondo quanto prevede l’art. 3 del DPR n. 917/86 tutti i redditi percepiti ed imponibili vanno inseriti in dichiarazione dei redditi.
Tenendo ferma questa premessa, la normativa fiscale prevede che vi siano redditi che il contribuente può non indicare in dichiarazione.
I redditi che si considerano esclusi dalla dichiarazione dei redditi sono quelli esenti da tassazione. Essi riguardano particolari formule di cui vi portiamo le principali categorie:
a) assegno di maternità per donne disoccupate;
b) attività di lavoro autonomo occasionale solo in alcuni casi;
c) retribuzioni da lavoro dipendente non percepite, come nel caso del Tfr;
d) redditi che derivano da borse di studio o ricerca;
e) voucher Inps per l’attività di lavoro occasionale accessorio;
f) alcune tipologie di pensione;
g) le rendite Inail ad eccezione dell’indennità per inabilità temporanea assoluta.
Attenzione al rischio di non presentare la dichiarazione dei redditi
Una volta che il contribuente ha preso nota di quali redditi escludere nel 730, può procedere alla compilazione del modello nelle parti incomplete. Nel caso di dubbi o incertezze sull’inserimento di alcuni dati è sempre bene rivolgersi ad un consulente esperto per evitare inutili sanzioni.
Un aspetto importante da sottolineare è l’importanza che riveste la presentazione della dichiarazione dei redditi annuale. Chiunque tenti di sfuggire a tale adempimento fiscale, incorre in pesanti conseguenze.
In alcuni casi, benché la posizione economica risulti invariata rispetto all’anno precedente, si può utilizzare la dichiarazione dei redditi per lo scarico fiscale. È possibile portare in detrazione numerose spese per le quali è previsto un rimborso Irpef del 19%. Per conoscere quali spese il contribuente può recuperare, si consiglia di consultare il quadro qui.