Quali parenti si possono escludere dall’eredità?

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Quando i rapporti con alcuni familiari non sono dei migliori si inizia a pensare in che modo estrometterli dalla successione. Non sempre risulta semplice mettere in pratica il desiderio di non lasciare una quota ereditaria agli eredi che ne hanno diritto. In un precedente articolo gli Esperti di Redazione hanno risposto ai Lettori che chiedevano “A quali parenti spetta sempre per legge una parte di eredità?”. Le norme presenti nel codice civile indicano con precisione quando si ha l’obbligo di lasciare parte del patrimonio ai legittimari e le percentuali delle quote spettanti. Ma esiste la possibilità di diseredare un erede e, in caso affermativo, quali parenti si possono escludere dall’eredità?

L’articolo 581 del codice civile stabilisce le quote di eredità spettanti agli eredi legittimari, ossia a quelli che per legge hanno diritto alla successione. Potrebbe accadere che fra essi vi sia anche il familiare, o più di uno, cui il testatore non intende lasciare neanche parte dei propri beni. In tali circostanze bisogna informarsi e capire se ed eventualmente quali parenti si possono escludere  dall’eredità. E inoltre necessario valutare l’eventuale presenza di un testamento a cui consegnare le proprie intenzioni in merito alla spartizione del patrimonio di cui si è titolari.

Esistono infatti due diversi tipi di successione di cui l’una legittima che risulta priva di testamento e l’altra cosiddetta necessaria in cui vi è un testamento. In assenza di testamento, quindi nel primo caso, si procede alla divisione dell’eredità secondo la normativa presente nel codice civile. Nell’evenienza di successione necessaria occorre invece rispettare le volontà testamentarie del titolare dei beni.

Quali parenti si possono escludere dall’eredità?

La quota libera di cui il testatore può disporre liberamente senza alcun vincolo legislativo risulta spesso minima. E ciò soprattutto se fra gli eredi legittimari figurano il coniuge superstite e i figli. Di fatto, gli unici fra gli eredi che si possono escludere dal beneficio della spartizione patrimoniale sono i fratelli, i relativi discendenti, quindi i propri nipoti. A questi si possono aggiungere altri familiari purché non rientrino fra gli eredi ascendenti, ossia genitori, nonni, bisnonni. Inoltre è possibile escludere un parente nel caso in cui lo stesso risulti indegno laddove per indegnità si intende che abbia commesso azioni delittuose. Oppure si può estromettere per indegnità se ha indotto con l’inganno a redigere un testamento a proprio vantaggio.