Quali contribuenti riguarda la nuova tassazione del 15%? La chiamano anche flat tax e coinvolge milioni di titolari di P.Iva. Vediamo in sintesi come funziona questo sistema di tassazione e a partire da quando scatta per i lavoratori autonomi, professionisti o titolari di impresa.
Come funziona il nuovo regime forfettario
Il nuovo regime forfettario prevede l’applicazione di un’imposta sostitutiva del 15% che, nel caso di nuove attività, parte dal 5% per i primi 5 anni. Chi può accedervi? Quali contribuenti riguarda la nuova tassazione del 15%?
Siamo spesso abituati a parlare di tassazione ordinaria per scaglioni Irpef, di cui il primo parte da un’aliquota del 23%. Con il regime forfettario 2020, invece, la situazione cambia e prevede delle regole ben precise per chi voglia rientravi a pieno titolo.
I titolari di P. Iva che aderiscono al regime forfettario nel 2020 possono rientrare tra i contribuenti a cui spetta la tassazione agevolata del 5% o del 15%.
Il regime di deduzione fiscale ridotto, rispetto a quello dettato dal regime ordinario, prevede alcuni requisiti specifici.
Quali limitazioni sono previste in funzione dei guadagni
Il nuovo regime con aliquota al 15% viene normato dalla Legge n. 190 del 2014 e successive modifiche. Con la recente Legge di Bilancio sono state introdotte delle modifiche per l’adesione al regime agevolato. In prima battuta, è bene evidenziare che: le P. Iva aderenti al regime forfettario non possono superare il limite del volume di affari di 65 mila euro. A ciò si aggiunge un tetto massimo di spese per lavoratori dipendenti o lavoro accessorio, non superiore a 20 mila euro complessivi. Ai criteri di inclusione, se ne aggiungono altri che al contrario escludono dall’agevolazione come si indica qui. Per poter rientrare tra i beneficiari della tassazione agevolata, è bene che i contribuenti rispettino i vincoli che la legge stabilisce.
I vantaggi sulla tassazione e ulteriori agevolazioni per le start up
Quali contribuenti riguarda la nuova tassazione del 15%? L’adesione al regime forfettario offre non solo una tassazione ridotta, ma anche una riduzione sul versamento dei contributi Inps e delle semplificazioni ai fini dell’Iva.
Un interessante vantaggio riguarda proprio le start up e le nuove P.Iva. Infatti, come si conferma nella Legge di Bilancio 2020, il regime fiscale agevolato per le nuove P.Iva funziona in questo modo:
- concessione di un’imposta sostitutiva al 5% per i primi 5 anni di attività;
- successivamente, l’imposta sostitutiva passa al 15%.
Resta fermo il possesso dei requisiti di base che prevede il regime a tassazione agevolata. Chiunque intenda lanciarsi in una nuova attività, o riesca a stimare il limite degli incassi annuali, potrà avvantaggiarsi di questo tipo di agevolazione.