Qual è, tra crudo e cotto, il prosciutto migliore per la dieta sana ed equilibrata? Per la risposta basta leggere questo articolo. Inoltre, quale scegliere per le ricette e le differenze fra prosciutto crudo e cotto in cucina e anche a livello nutrizionale?
Ecco quale scegliere per le ricette e le differenze fra prosciutto crudo e cotto
Al riguardo, prima di tutto, c’è da dire che nelle ricette con il prosciutto crudo si può evitare quasi sempre di aggiungere il sale. E questo perché il crudo, rispetto al prosciutto cotto, contiene più sale ma, nello stesso tempo, per quel che riguarda i nutrienti, è pure più ricco di proteine oltre a contenere meno grassi.
Inoltre, in termini di apporto calorico, i due tipi di prosciutto quasi si equivalgono. In tal caso, a parità di quantità, il prosciutto cotto è un po’ meno calorico rispetto al crudo.
Ma nello stesso tempo, rispetto al crudo, il prosciutto cotto può contenere pure i carboidrati a causa del processo di lavorazione. E ciò in particolare in caso di aggiunta di farina oppure di fecola di patate.
Ecco alcuni abbinamenti sfiziosi
Al netto di quelli che sono i gusti a tavola, il prosciutto crudo andrebbe utilizzato in cucina, e mangiato come tale e, quindi preparando piatti freddi. Per esempio, preparando gli involtini come quelli classici con il melone. Il crudo, inoltre, è ideale pure per farcire le piadine e i tramezzini. Nonché anche per dare gusto e corpo al pane tostato.
Il prosciutto cotto, invece, è ideale per condire e per cuocere la pizza. Ma anche per la preparazione di cotolette e di pietanze al forno. E lo stesso dicasi pure per condire i primi piatti.
Al riguardo, non a caso, sono un grande classico le penne con panna e prosciutto crudo. Oltre che con aglio, pepe nero, noce moscata per finire con una generosa spolverata di formaggio parmigiano grattugiato.