Quale è stato il miglior affare a Piazza Affari dell’ultimo anno?
Se si guardano le classifiche delle migliori performance a un anno, sei mesi, tre mesi, ci si rende conto che ci sono delle costanti. Ci sono, cioè, delle società che sono sempre presenti indipendentemente dall’arco temporale considerato: Sciuker Frames e Farmaè. Poiché del primo l’Ufficio Studi se ne è occupato in un recente report, in questo ci concentreremo su Farmaè. Soprattutto alla luce del fatto che il titolo ha fatto la peggiore performance settimanale a Piazza Affari con una perdita del 12,67%.
A questo punto gli investitori si chiederanno se la galoppata potrà continuare oppure è tempo di trarre profitto e aspettare tempi migliori.
Dal punto di vista della valutazione il forte rialzo ha fatto si che tutti gli indicatori esprimano una forte sopravvalutazione. Per cui da questo punto di vista non ci sono margini di apprezzamento.
Dalla parte della società, però, ci sono i numeri del 2020 che hanno visto aumentare il volume di affare in maniera esponenziale. Basti pensare che sui siti della società i clienti sono cresciuti del 76% nel quarto trimestre, sino ad arrivare a circa 252mila rispetto ai 144mila del quarto trimestre 2019, con un incremento degli ordini sulle piattaforme del 90% a 412 mila, rispetto ai 217 mila dello stesso periodo del 2019 (un milione e 449mila nei dodici mesi del 2020, +78%).
Quale è stato il miglior affare a Piazza Affari dell’ultimo anno? Le attese dell’analisi grafica sul titolo Farmaè
Il titolo azionario Farmaè (MIL:FAR) ha chiuso la seduta del 26 febbraio in ribasso del 3,94% segnando un ultimo prezzo a 31,7 euro.
La proiezione in corso sul time frame giornaliero è ribassista e sta raggiungendo il suo I obiettivo di prezzo in area 30,3 euro. Le prossime sedute, quindi, saranno decisive per capire se il processo rialzista riprenderà nelle prossime sedute oppure, nel caso di una rottura del supporto, si continuerà al ribasso. In questo caso gli obiettivi sono quelli indicati in figura e potrebbero provocare ribasso del 40%.
Nel medio/lungo periodo la forte escursione rialzista rende difficile una proiezione, ma notiamo che alla chiusura settimanale del 26 febbraio c’è stato un segnale di vendita dello Swing Indicator. Conferma del ribasso in arrivo?
Non è ancora detto, le ultime settimane, infatti, hanno mostrato volumi in contrazione nella fase di ribasso e questo potrebbe favorire una ripresa del rialzo.
Fondamentali, quindi, saranno le prossime sedute per capire da che parte si muoveranno le quotazioni.
Time frame giornaliero

Farmaè: proiezione ribassista in corso sul time frame settimanale. Le linee oblique rosse rappresentano i livelli di Running Bisector; le linee orizzontali i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Sulla sinistra è mostrato il volume per ciascun livello di prezzo. Il pannello intermedio riporta il segnale di BottomHunter. Il minimo sul time frame considerato è segnato quando è uguale a 1. Il pannello dei volumi mostra il volume scambiato per ciascuna barra confrontato con una media mobile esponenziale zero lag a 20 periodi. Nel pannello inferiore è mostrato lo Swing Indicator che mostra i segnali al rialzo e al ribasso sullo strumento in questione.
Time frame settimanale

Farmaè: proiezione ribassista in corso sul time frame giornaliero. Le linee oblique rosse rappresentano i livelli di Running Bisector; le linee orizzontali i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Sulla sinistra è mostrato il volume per ciascun livello di prezzo. Il pannello intermedio riporta il segnale di BottomHunter. Il minimo sul time frame considerato è segnato quando è uguale a 1. Il pannello dei volumi mostra il volume scambiato per ciascuna barra confrontato con una media mobile esponenziale zero lag a 20 periodi. Nel pannello inferiore è mostrato lo Swing Indicator che mostra i segnali al rialzo e al ribasso sullo strumento in questione.