La menopausa è un processo naturale che si verifica spesso nelle donne tra i 48 e i 52 anni con la fine del ciclo mestruale e della vita riproduttiva femminile. Si è in menopausa quando è trascorso un anno dall’ultima mestruazione.
Sintomi
Alcune donne vanno in menopausa senza avere particolari sintomi mentre altre manifestano vampate, sudorazioni improvvise, insonnia, depressione, difficoltà di concentrazione, cambiamenti di umore repentini, vuoti di memoria.
La mancanza di estrogeni in menopausa è un importante fattore di rischio per l’osteoporosi, condizione che comporta una riduzione della massa ossea e di rischio fratture.
Il 50% delle donne in menopausa sviluppa sintomi di atrofia dell’apparato cutaneo, urinario e genitale.
Quale acqua devono scegliere le donne a 50 anni per contrastare i disturbi della menopausa?
Prima di tutto, occorre sapere che bere un litro e mezzo di acqua minerale di buona qualità aumenta la qualità della vita e anche quella delle donne in menopausa.
Inoltre, bere almeno otto bicchieri di acqua al giorno potrebbe ridurre la frequenza delle vampate di calore. Poiché le vampate compaiono soprattutto di notte, si consiglia di tenere una bottiglietta di acqua non gassata sul comodino accanto al letto.
Infine, l’acqua mantiene una buona idratazione dei tessuti cutanei ritardando l’invecchiamento della pelle.
Ecco quale acqua devono scegliere le donne a 50 anni per contrastare i disturbi della menopausa
In effetti, non esiste un’acqua ideale, ma è bene acquistare delle acque mediamente mineralizzate, e le bicarbonate calciche il cui contenuto di calcio deve essere di 200-300 mg per ogni litro d’acqua.
Secondo alcune indicazioni è sconsigliato acquistare acque poco mineralizzate o oligominerali con pochi minerali. Lo stesso vale per quelle ricche di minerali come sodio e solfati, perché favoriscono grosse perdite di calcio nelle urine.
Cosa fare?
Controllare l’etichetta dell’acqua prima di acquistarla. Quindi, verificare che al suo interno:
– la concentrazione di sodio non superi i 50 mg per litro;
– la concentrazione di solfati non superi i 250 mg per litro.