La comunicazione si compone di linguaggio verbale e non. Spesso infatti riusciamo a esprimerci attraverso sguardi e movenze, ma anche emettendo semplici suoni privi di parole, come quando sbuffiamo, ad esempio.
Il nostro cane non è tanto dissimile da noi. Pur non essendo dotato di parola, riesce ugualmente a comunicare.
Qualcuno non ci crede ma i cani ci parlano ed ecco come interpretare i vari versi e capire cosa ci dicono
I cani esprimono in continuazione bisogni e stati d’animo, ma sta a noi decifrarli.
Abbiamo già visto i significati della coda del cane che non tutti sanno interpretare per capirne le emozioni.
Ugualmente, anche la posizione del corpo e delle orecchie dicono molto.
Ma non comunicano solo con il corpo, infatti parlano e lo fanno in continuazione. Parlano un linguaggio tutto loro, che noi dobbiamo ascoltare e comprendere. Un linguaggio fatto di vari e diversificati versi con determinati significati.
Il primo suono che ricolleghiamo al cane è sicuramente il suo abbaiare. Come evidenziato dalla scheda della Fnovi, Federazione Nazionale degli ordini dei Veterinari, questo non può avere un’univoca interpretazione.
Il significato dipenderà dalla frequenza e dal tono, i quali saranno indicatori delle emozioni del cane. Ad esempio, un abbaio corto potrebbe essere un modo per salutarci e richiamare l’attenzione. Diversamente, in modo più pronunciato e prolungato potrebbe essere minaccioso o avvisarci di un pericolo. Allo stesso tempo potrebbe anche essere un verso gioioso. Osservandolo, giorno dopo giorno, potremo coglierne le tante sfumature espressive.
Non solo bau
Se il bau è il verso per eccellenza del cane, e lo impariamo fin da piccoli, c’è da dire che non è certo l’unico che emette.
Può capitare anche che guaisca, un suono simile a urla. Solitamente in una situazione di pericolo indicherebbe paura, ad esempio nel caso di uno scontro con un altro cane.
Emette poi anche gemiti verso i propri simili, esprimerebbero un saluto, la voglia di giocarvi o l’inizio di una tensione.
Anche l’ululato si indirizzerebbe ai suoi amici, indicherebbe la propria posizione e sarebbe spesso di risposta a quello degli altri cani.
Il ringhio è indubbiamente il verso di un atteggiamento aggressivo, ma potrebbe anche essere innocuo. Lo è, per esempio, durante il gioco e mentre tiene la postura di inchino. Ugualmente anche lo schiocco delle mandibole, che può essere minaccioso ma anche un invito al gioco.
Se invece dovesse uggiolare, starebbe esprimendo un desiderio: di raggiungere un compagno, di avere un oggetto o la nostra attenzione.
Il suo ansimare, invece, potrebbe indicare da un lato stress e timore, ma a volte anche una forte e incontenibile eccitazione.
Qualcuno non ci crede ma i cani ci parlano ed ecco come interpretare i vari versi e capire cosa ci dicono. Tendendo l’orecchio e osservandoli, presto potrebbero non avere più segreti per noi. Il che ci tornerà utile nelle nostre interazioni, anche quando, ad esempio, vorremmo abituarli a fare i bisogni fuori casa.
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